Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in una lettera aperta al premier Matteo Renzi a proposito del Masterplan per il Sud, rileva che "tanto lo strumento di attuazione del Patto, quanto, soprattutto, la dotazione finanziaria, appaiono prive di giustificazione e lesive dei diritti della Puglia". Per questo chiede un incontro urgente allo stesso presidente del Consiglio.
Emiliano si sofferma in particolare sul tema del riparto delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2014/2020, "già ampiamente dibattuto - dice - con il sottosegretario De Vincenti" e ricorda che dopo una serie di prelievi e riduzioni, "sempre in via presuntiva e senza alcuna comunicazione ufficiale, sembrerebbe che la quota spettante alle Regioni del Sud ammonti ad euro 12.9 miliardi, pari al 41% dei 31.4 miliardi originari. Tale ammontare così ridotto è stato destinato interamente al finanziamento del cosiddetto Patto per il Sud", sottolinea.
"Quindi, quest’ultimo, utilizza risorse già originariamente destinate alle Regioni del Sud ma per un importo significativamente inferiore a quello che avrebbe dovuto essere. Inoltre, lo strumento attuativo degli interventi previsti nel Patto è il Contratto Istituzionale di Sviluppo, uno strumento che, come è noto, è stato progettato per accelerare la spesa di risorse pubbliche, in situazioni di incapacità di spesa da parte degli enti attuatori".