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Eni, ecco il piano 2018-2021

16 marzo 2018 | 13.29
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Eni intende aumentare il dividendo del 2018 a 0,83 euro per azione da 0,80 euro distribuito nel 2017: si tratta di una crescita del 3,75%. E' quanto emerge dal piano strategico presentato oggi dall'ad di Eni, Claudio Descalzi, alla comunità finanziaria a Londra.

Il piano di investimenti nel periodo 2018-21, focalizzato su progetti ad elevato valore e con rapidi ritorni, prevede una spesa inferiore a 32 miliardi di euro, sostanzialmente invariata rispetto al piano precedente, di cui oltre l'80% destinata al settore upstream.

Eni, si sottolinea, ha completato con successo un processo di profonda trasformazione che l'ha resa integrata, rafforzata ed in continua crescita nel settore upstream, ristrutturata nei business mid-downstream, più solida finanziariamente e quindi in grado di creare valore anche in presenza di scenari di prezzo bassi.

Il piano 2018-21, rileva Eni, "rappresenta la naturale evoluzione della strategia attuata negli anni precedenti e punta alla crescita del valore di tutti i business. Su tali basi Eni intende aumentare il dividendo del 2018 a 0,83 euro per azione, interamente pagato per cassa; la politica di distribuzione sarà progressiva e legata alla crescita dei risultati underlying e del free cash flow".

Il nuovo piano di Eni, sottolinea il gruppo petrolifero italiano, si caratterizza per la forte crescita di tutte le linee di business, sostenibile anche in scenari sfidanti, grazie alla solidità delle azioni intraprese, alla spinta integrazione e alla disciplina finanziaria, un piano che mira a rafforzare ulteriormente il portafoglio delle attività di Eni e ad accelerare la generazione di valore per gli azionisti.

La remunerazione per gli azionisti avverrà principalmente attraverso la distribuzione dei dividendi, mentre il buy back rimarrà un’opzione per la distribuzione della cassa in eccesso rispetto al target leverage di 0,20-0,25.

PRODUZIONE IDROCARBURI - La produzione di idrocarburi è prevista in crescita del 3,5% all'anno nel periodo 2018-21 grazie al 'ramp-up' (alla crescita) e all'avvio di nuovi progetti, che contribuiranno per circa 700mila barili di olio equivalente al giorno nel 2021, e alle attività di ottimizzazione che contribuiranno nel 2021 per circa 200mila barili di olio equivalente al giorno.

DESCALZI: STIAMO ENTRANDO IN FASE ESPANSIONE INDUSTRIALE - "Ora stiamo entrando in una nuova fase di espansione industriale e di forte crescita di valore, guidata da una profonda integrazione di business e da un focus continuo sull'efficienza e la disciplina finanziaria" ha detto Descalzi.

Nel corso degli ultimi anni, ha sottolineato, "abbiamo trasformato Eni rendendola più forte operativamente e finanziariamente". In un mondo che richiede una sempre maggiore decarbonizzazione, "le nostre risorse a basso costo, il nostro impegno su scala globale per il gas naturale, e il nostro modello di business unico nelle rinnovabili costituiranno un vantaggio competitivo e distinto".

"Intendiamo spendere in esplorazione circa 3,5 miliardi di euro nel quadriennio 2018-21 in oltre 25 Paesi - ha detto ancora Descalzi - L'incremento della produzione sarà sostenuta dalla crescita dei progetti esistenti, dall'avvio di nuovi progetti e dagli interventi di ottimizzazione".

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