Nell'ambito di una strategia sinergica con il Consiglio Nazionale dell'ordine, finalizzata a incentivare i giovani alla professione di consulente del lavoro, "l'Enpacl garantisce, gratuitamente, l' assistenza sanitaria integrativa ad oltre mille praticanti e familiari di dante pratica". A dirlo, si legge su Italia Oggi, il presidente dell'ente Alessandro Visparelli. Prosegue, infatti, l'iniziativa dell'Enpacl volta a favorire il praticantato, ossia la relazione che si instaura tra un consulente del lavoro, dante pratica, e un soggetto praticante, affinché questo acquisisca la formazione teorico-pratica necessaria all' espletamento dell'esame di Stato.
Per incentivare sia i giovani che si avvicinano alla pratica professionale sia il consulente del lavoro dante pratica, l'ente ha rinnovato con Emapi (Fondo sanitario riconosciuto dal Ministero della Salute, senza scopo di lucro, costituito da enti di previdenza privati associati) una apposita convenzione che, stando ai sondaggi, si è rivelata molto gradita dagli interessati.
L' accordo prevede l' erogazione, con onere totalmente a carico dell'ente, della copertura di Assistenza sanitaria integrativa di base, ossia contro i rischi derivanti da "Grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi", nei confronti dei praticanti nonché dei familiari dei consulenti del lavoro presso il cui studio svolgono la pratica.