Negli ultimi tre anni, i gruppi elettrogeni a gas hanno conquistato importanza in Europa e Stati Uniti grazie alle leggi sulle emissioni più severe e dei prezzi inferiori del gas. Una nuova analisi di Frost & Sullivan (http://www.energy.frost.com), intitolata ''Global Gas Gen-Sets Market'', rileva che il mercato ha prodotto entrate per 4,14 miliardi di dollari nel 2013 e stima che questa cifra raggiungerà quota 8,59 miliardi di dollari nel 2019. Lo studio riguarda i segmenti di utenti finali di tipo residenziale, commerciale e industriale.
''L'aumento della disponibilità di gas naturale ed il miglioramento dell'infrastruttura di distribuzione hanno fatto scendere il prezzo del gas, favorendo fortemente le vendite di gruppi elettrogeni a gas nelle regioni sviluppate" afferma Pritil Gunjan, analista di Frost & Sullivan. Nonostante i miglioramenti tecnologici, "come ad esempio i sistemi di controllo automatico, rendano i gruppi elettrogeni a gas il 50% più costosi rispetto a quelli diesel, la loro affidabilità ed i costi operativi inferiori manterranno alta la domanda''.
''I gruppi elettrogeni a gas, con la loro tecnologia a basso rischio, i costi di capitale favorevoli e la maggiore efficienza, sono diventati la tecnologia di scelta per i carichi intermedi e, sempre più, per la produzione del carico di base, - osserva Gunjan. - Politiche e quadri normativi efficaci, disponibilità di gas naturale ed elevata consapevolezza dei consumatori alimenteranno ulteriormente la crescita del mercato dei gruppi elettrogeni a gas''. La regione Asia-Pacifico assisterà alla crescita più rapida e sarà la regione più rilevante per le vendite di gruppi elettrogeni a gas commerciali e residenziali.