Più benefici per lo Stato e maggiore efficienza nella gestione delle somme sequestrate alla criminalità. Equitalia Giustizia, la società del Gruppo Equitalia a cui la legge nel 2008 ha affidato la gestione del Fondo unico giustizia (Fug), nel quale confluiscono le risorse sequestrate nell'ambito di procedimenti penali, ha rilevato che alla fine del mese di novembre 2013, in attesa della chiusura dei conti di fine anno, erano depositati nel Fug circa 978 milioni di risorse liquide e 2,1 miliardi di risorse non liquide come conti di deposito titoli, fondi comuni di investimento o polizze.
"Il rendimento medio ponderato è stato del 3,4% nel 2012 e del 2,7% nel 2013, a seguito della riduzione dei tassi bancari praticati alla clientela -afferma Carlo Lassandro, Amministratore delegato di Equitalia Giustizia e dalla gestione del Fug- lo Stato ha ricevuto, ad oggi, un beneficio netto di oltre 27 milioni di euro, in termini di differenza tra l'utile della gestione finanziaria e i costi sostenuti". "Un risultato importante, se si considera che il rendimento di queste risorse, prima di Equitalia Giustizia, era prossimo allo zero" aggiunge.
Queste risorse, spiega Equitalia in una nota, non possono essere versate allo Stato finché non interviene un provvedimento di confisca a seguito di una sentenza di condanna passata in giudicato. I procedimenti giudiziari, infatti, potrebbero concludersi anche con l'assoluzione degli imputati e, in tal caso, le somme sequestrate dovrebbero essere restituite agli imputati". La giacenza del Fug, continua Equitalia, è soggetta a continue variazioni in aumento o in diminuzione, a seconda dei diversi provvedimenti giudiziari di sequestro, dissequestro e confisca. Tali variazioni possono anche essere di entità molto rilevante (ad esempio oltre la metà delle attuali risorse non liquide del Fondo si riferisce ad un singolo sequestro).
