Equitalia, si complica la corsa di Magistro alla presidenza

Si complica la corsa di Luigi Magistro alla presidenza di Equitalia. Dopo la bocciatura di Marco di Capua a direttore dell’Agenzia delle Entrate, secondo quanto risulta all’Adnkronos, potrebbe essere rimessa in discussione la scelta operata dallo stesso che il 29 maggio scorso aveva indicato Magistro nel Cda di Equitalia al posto del dimissionario Attilio Befera con l’obiettivo di portarlo sulla poltrona numero uno della società di riscossione.

A stroncare definitivamente l’ascesa di Magistro potrebbe essere una norma inserita del Dl di riforma della Pa approvato la settimana scorsa e da giorni alla firma del Quirinale. La misura introduce il divieto di incarichi dirigenziali o cariche in organi di governo delle amministrazioni a soggetti in pensione. E Magistro è un pensionato di lusso. Prima di essere nominato direttore dei Monopoli e poi, a seguito dell’incorporazione nelle Dogane, vicedirettore della nuova Agenzia Dogane e Monopoli, Magistro, ex ufficiale della Gdf, 55 anni a ottobre, aveva scelto di andare in pensione sfruttando le norme di favore per i corpi militari. Una scelta che potrebbe ritorcerglisi contro qualora il testo finale del Dl conterrà la norma apparsa all’articolo 6 della bozza esaminata dal Cdm.

Ma al di là della questione tecnica la nomina di Magistro aveva subito un primo stop già dall’Inps. I vertici dell’Istituto di previdenza che posseggono il 49% di Equitalia (il restante 51% è dell’Agenzia delle Entrate cui spetta l’indicazione del presidente) non avevano apprezzato la fretta di Di Capua che nelle more della propria nomina a direttore dell’Agenzia e senza alcun confronto con l’Inps aveva indicato Magistro.

Così il commissario dell’Inps Vittorio Conti, vice presidente di Equitalia, da un lato ha preso tempo non convocando il Cda per la nomina del presidente e dall’altro ha chiesto una revisione dei patti parasociali con l’Agenzia delle Entrate per la nomina dei vertici di Equitalia chiedendo un maggior coinvolgimento dell’Inps. A questo punto con l’arrivo di Rossella Orlandi sulla poltrona di direttore dell’Agenzia delle Entarte la partita si riapre e con tutta probabilità Magistro dovrà fare un passo indietro.