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Equitalia, stop a 'cartelle pazze': ora basta un clic per non pagarle

05 febbraio 2014 | 15.53
LETTURA: 2 minuti

Equitalia, stop a 'cartelle pazze': ora basta un clic per non pagarle

Se c'è una 'cartella pazza' che non deve essere pagata, per risolvere il problema ora basta un clic. Equitalia ha annunciato infatti di aver attivato sul proprio sito internet "un nuovo servizio telematico, semplice e veloce, che consente ai cittadini di inviare la richiesta di sospensione della riscossione comodamente dal proprio computer".

"La richiesta online -spiega Equitalia- si aggiunge alle altre modalità di presentazione della domanda già operative: allo sportello, via fax, via e-mail oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Si può richiedere la sospensione della riscossione direttamente a Equitalia in caso di annullamento del debito da parte dell'ente creditore, di un pagamento già effettuato o di una sentenza favorevole".

"Grazie a Equitalia il fenomeno delle cartelle pazze è ormai relegato al passato" afferma Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia. "In questi anni -sottolinea- siamo riusciti a perfezionare i nostri sistemi informatici per evitare quelle situazioni 'eccezionali' che sostanzialmente si sono verificate prima della nascita di Equitalia, in cui si riscontravano divergenze tra i dati forniti dagli enti creditori e quanto riportato nelle cartelle notificate ai contribuenti".

"Qualche problema però si può ancora verificare quando l'ente fornisce a Equitalia informazioni errate o parziali, o quando omette di comunicare eventuali cancellazioni del debito. Per evitare disagi -aggiunge Mineo- abbiamo ampliato i nostri canali di assistenza intervenendo su questi disguidi non imputabili alla nostra attività e oggi è possibile risolvere la situazione anche dal computer di casa, senza dover andare allo sportello".

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