Turchia: Erdogan difende la sua 'reggia', scarafaggi nella precedente casa

Mille e 100 stanze e 615 milioni di dollari possono bastare per costruirsi una casa a prova di scarafaggio. Alla vigilia del voto, con sullo sfondo le esplosioni al raduno del partito pro-curdo Hdp, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a difendersi dalle polemiche sorte intorno al suo Palazzo Bianco, una reggia da una mille e una notte, spiegando di aver deciso di farlo costruire a cause delle blatte che infestavano l'abitazione in cui viveva quando era ancora primo ministro.

"Quando assunsi la carica (di primo ministro, ndr), gli scarafaggi giravano nella toilette del primo ministro. Un posto del genere si confà al premier della Repubblica Turca?", ha domandato Erdogan al suo intervistatore, stando a quanto riportano i media turchi. "Ospitereste un ospite lì? Cosa accadrebbe se quella persona rivelasse cosa ha visto?", ha insistito Erdogan.

Anche se sono ormai passati otto mesi da quando, lo scorso ottobre, è stato inaugurato il nuovo palazzo presidenziale, non si arrestano le polemiche sui costi esorbitanti dell'edificio, degno di un sultano. Polemiche che si sono riaccese a pochi giorni dalle elezioni, quando il leader del principale partito di opposizione, Kemal Kilicdaroglu, durante un comizio ha fatto allusioni sulla presenza di tavolette d'oro nei bagni della 'Versailles' di Erdogan.

Il presidente ha presto risposto e in un'intervista si è detto disposto a far entrare Kilicdaroglu nel 'Palazzo Bianco' per "fare un giro". "Troverà una sola tavoletta d'oro in un bagno? E' pronto a dimettersi se non ne troverà? Se ne troverà anche una sola, lascerò l'incarico", ha detto Erdogan.