Recep Tayyip Erdogan, dopo la vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali turche, diventa a 60 anni il primo capo di Stato della Turchia eletto a suffragio universale e inizia formalmente oggi la ricerca di un nuovo premier per il Paese. Erdogan, in un discorso pronunciato ieri sera ad Ankara, ha promesso una "nuova era" per la Turchia e, sottolinea l'agenzia di stampa Dpa, ha invitato la popolazione a mettere da parte le divisioni etniche e religiose.
Il nuovo presidente, che ha ottenuto il 51,8% dei voti, si insedierà il prossimo 28 agosto e non è un mistero il fatto che voglia trasformare il Paese in una repubblica presidenziale nel mezzo dei timori di una deriva autoritaria espressi dall'opposizione. Il principale rivale di Erdogan al voto, Ekmeleddin Ihsanoglu, ex numero uno dell'Organizzazione della cooperazione islamica e candidato alle presidenziali del Chp e dell'Mhp, ha conquistato il 38,5% delle preferenze, mentre il leader del curdo Hdp - stando a quanto riporta il giornale Hurriyet - si è fermato al 9,8%.
In base alla Costituzione, Erdogan dovrà dimettersi dall'incarico nell'Akp, il partito islamico Giustizia e Sviluppo al potere, i cui vertici dovrebbero presto riunirsi per scegliere il nuovo leader e il nuovo premier in attesa delle elezioni parlamentari del prossimo anno.