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Esiste un mercato del vino nigeriano ed è in profonda espansione

30 gennaio 2023 | 15.07
LETTURA: 3 minuti

In Nigeria cresce l’attenzione per il vino, sono un centinaio le enoteche che aprono ogni settimana. Si prevede che il valore del mercato raggiungerà i 570,9 milioni di dollari entro il 2025.

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Il mercato dei vini nigeriani è sbarcato a Bordeaux. Lo riferisce in un articolo Meiningers’s Wine Business International che sostiene che, sebbene la Nigeria degli anni ’90 ha consumato prevalentemente birra, il vino a poco a poco ha iniziato a farsi strada negli hotel, nei ristoranti e nella grande distribuzione. Questo grazie alla competenza di professionisti come Chinedu Rita Rosa, prima manager nella società XO Wines (acquisto, vendita al dettaglio, Wine club), una realtà in contatto costante con le principali aziende vinicole, in particolare in Francia, creatrice poi di una rete d’imprese, Bordeaux Business Network, con 1200 membri, e successivamente fondatrice di “Vines by Rosa”, società di consulenza enologica che assiste gli importatori nigeriani nel migliorare la propria offerta enologica e allo stesso tempo consiglia le aziende europee su come entrare nel mercato nigeriano, un mercato fervido dove ogni settimana aprirebbero un centinaio di enoteche.

La Nigeria è un paese con un divario di ricchezza significativo. I miliardari sono in aumento così come lo sono quelli che muoiono di fame. Uno stato di benessere definito medio è di soli $ 7.618. Ma allo stesso tempo la classe media è già il 23% della popolazione - una grande novità in un paese la cui popolazione è destinata a raddoppiare fino a raggiungere i 500 milioni entro il 2050 -; il che significa che c'è un'enorme opportunità economica.

Quantificare i dati sul consumo di vino non è facile, ma secondo Marketresearch.com, si prevede che il valore del mercato del vino nigeriano raggiungerà i 570,9 milioni di dollari entro il 2025, triplicando il suo valore in dieci anni. Ad oggi il mercato nigeriano sta attraversando un periodo molto florido, le aziende hanno costruito il proprio brand a Lagos, la capitale, divenuta a sua volta trampolino di lancio per esplorare altri mercati. A presidiare lo sviluppo del mercato enologico nigeriano, Chinedu Rita Rosa che sottolinea come uno dei grossi problemi dell’importazione del vino verso la Nigeria sia la contraffazione, la sostituzione di vini buoni provenienti da Spagna, Francia o Italia, con vini di qualità inferiore. Sono infatti molte le aziende che hanno contraffatto le partite di vino indirizzate alla Nigeria, al punto che lo stato ha dovuto creare un’associazione ufficiale per il controllo della qualità.

Esportare vino in Nigeria significa conoscere alcune semplici regole: conoscere le persone giuste, un fatto che non sorprende, tutti i mercati hanno il proprio modo di fare affari e i propri specialisti. Offrire vini per tutte le tasche: i vini vengono venduti a partire da 1 €, ma la fascia di 4-10 € è il segmento di mercato più ampio, seguito da 10-15 €. Sapere che dopo la spedizione, la dogana, le tasse e i ricarichi, un vino sarà venduto al dettaglio tre volte il suo prezzo franco di cantina.

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