Ankara, 14 mag. - (Adnkronos/Aki) - Le immagini drammatiche dell'esplosione nella miniera di Soma, nella provincia di Manisa, riportano alla memoria il gravissimo incidente avvenuto in Turchia nel 1992 nella provincia di Zonguldak, sul Mar Nero. Anche allora il bilancio fu pesantissimo: 270 minatori persero la vita a causa di una fuga di grisù (una miscela di gas metano e altri composti tipica delle miniere di carbone e zolfo).
Si è trattato del più grave incidente in una miniera nella storia della Turchia, ma non è stato l'unico. La storia recente degli incidenti nelle miniere del paese, infatti, è un vero e proprio bollettino di guerra.
Nel 1983, a Eregli, città situata nella zona centrale di Zonguldak, una fuga di gas provocò la morte di 102 minatori. A dicembre del 2009, un'esplosione di metano scatenò un incendio in una miniera di Bursa, uccidendo 19 persone. Altre 13 persero la vita un anno dopo in un'esplosione in una miniera nella provincia di Balikesir. Sempre nel 2010, nella provincia di Zonguldak, 30 persone morirono nell'ennesimo incidente provocato da una fuga di gas.