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Attacco a Bruxelles, 34 morti Is: "Siamo stati noi"

22 marzo 2016 | 08.45
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Trentaquattro morti e 230 feriti, questo finora il bilancio degli attentati che questa mattina hanno sconvolto Bruxelles. Quattordici persone sono morte e circa 100 sono rimaste ferite nell'attentato suicida all'aeroporto di Zaventem dove 2 esplosioni si sono verificate poco prima delle 8 di stamattina nella sala partenze (FOTO). Altre 20 persone hanno perso la vita e 130 sono state ferite nell' attacco alla metro di Malbeek.

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Due uomini sono stati arrestati davanti alla gare du Nord. Lo scrive il sito di Le Soir. L'arresto davanti alla stazione ferroviaria è avvenuto verso le 11.10 e si è svolto con una certa violenza, riferisce il sito, secondo il quale vi sono numerosi controlli di persone in corso nel paese.

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Due presunti sospetti sarebbero stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto Zaventem di Bruxelles poco prima dell'esplosioni. Lo riferisce il quotidiano La Dernière Heure che pubblica un fermo immagine del filmato in cui si vedono due uomini che spingono un carrello dei bagagli ciascuno.

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Tre gli ordigni esplosivi piazzati nell'aeroporto di Bruxelles, uno dei quali non è esploso. La bomba è stata poi fatta detonare in una esplosione controllata. Lo ha detto il governatore della provincia fiamminga di Brabant, Lodewijk De Witte, secondo quanto riporta l'agenzia Belga.

I terroristi che hanno portato a termine l'attentato nell'aeroporto internazionale di Bruxelles hanno trasportato le loro bombe nelle valigie poste sui carrelli, che si vedono nel fotogramma della registrazione delle telecamere di sorveglianza. Lo ha confermato Francis Vermeiren, il sindaco di Zaventem, il comune in cui si trova l'aeroporto.

"Sono arrivati in taxi con le valigie, le bombe nascoste nelle valigie che hanno messo sui carrelli. Le prime due bombe sono esplose - ha spiegato ancora - anche la terza bomba era nella valigia messa sul carrello". "Ma non l'ha fatta esplodere", ha aggiunto riferendosi a quello che viene indicato come il 'terzo uomo' che si sarebbe dato alla fuga, mentre gli altri due terroristi si sarebbero fatti esplodere.

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Le bombe utilizzate negli attacchi all'aeroporto internazionale di Bruxelles contenevano dei chiodi. Lo ha riferito, come riporta l'agenzia di notizie 'Belga', una fonte dell'ospedale Gasthuisberg di Lovanio dove sono ricoverate alcune persone colpite negli attacchi. Marc Decramer, alla guida della struttura, citato da Belga, ha fatto sapere che la maggior parte dei feriti ha riportato ustioni, fratture e gravi tagli provocati da oggetti metallici.

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Il governo belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale in memoria delle vittime. Lo ha reso noto il ministro degli Interni Jan Jambon. Il sindaco di Bruxelles Mayeur ha annunciato che le persone rimaste coinvolte negli attacchi sono di "molte nazionalità" e l'identificazione delle vittime potrebbe "richiedere tempo" a causa della situazione "caotica". "La situazione nella metropolitana è estremamente caotica," ha ammesso ancora Mayeur in conferenza stampa, riferendosi proprio al "significativo lavoro di identificazione".

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Italiani feriti - La Farnesina riferisce che ci sono alcuni italiani rimasti feriti negli attentati di questa mattina a Bruxelles, ma finora "non risultano vittime o persone in pericolo di vita di nazionalità italiana". A dirlo è l'ambasciatore d'Italia in Belgio Vincenzo Grassi, in conferenza stampa a Bruxelles. Si tratta comunque di "un'affermazione che va presa con tutte le cautele del caso", perché "nessuno è in grado di dirlo per ora con certezza", a causa del fatto che "la rete della telefonia cellulare è pressoché collassata" e le stesse autorità belghe fanno fatica a dare un quadro della situazione.

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In aeroporto - La procura belga ha confermato che quello compiuto questa mattina all'aeroporto di Zaventem è stato un attacco suicida. Nello scalo la polizia ha trovato una cintura esplosiva intatta, riferisce l'emittente privata VTM, un terzo ordigno e un kalashnikov. L'aeroporto è stato chiuso, nessun volo parte dallo scalo o vi atterra, riferisce la Rtbf. E rimarrà chiuso fino alle 6 di domani mattina. Prima delle due esplosioni nello scalo sono state sentite urla in arabo e spari, secondo l'agenzia di stampa belga Belga.

Trovata una cintura esplosiva intatta nello scalo. Lo riferisce l'emittente privata VTM.

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Metro - L'esplosione alla stazione di Malbeek, in pieno centro a Bruxelles, è avventa questa mattina alle 9.15. Un'altra esplosione avrebbe colpito la stazione di Schuman, nella zona dove hanno sede le istituzioni comunitarie, vicina alla stazione di Maelbeek.

Intanto la Stib, società che gestisce i trasporti di Bruxelles, ha precisato che l'esplosione è avvenuta all'interno di un treno della metro composto da tre vagoni, nella seconda carrozza, subito dopo la partenza da Maelbeek verso la fermata di Arts-Loi. Il conducente ha immediatamente fermato il convoglio e ha evacuato le altre vetture.

Nuove perquisizioni sono in corso a Bruxelles attualmente. Lo rivela l'emittente belga Rtbf. Secondo fonti giudiziarie contattate dalla Rtbf, le perquisizioni sono in corso nelle regione di Bruxelles. Persone sospettate di essere legate agli attentati vengono attivamente ricercate, anche da pattuglie di polizia in strada.

E' stato inoltre chiuso il confine tra la Francia e il Belgio. Secondo Libération, che cita un funzionario della compagnia Thalys, il traffico ferroviario e stradale è stato completamente fermato in entrambe le direzioni. La decisione sarebbe stata presa dal governo belga.

Intanto è stato elevato a 4 il livello della minaccia terroristica e attivato "il piano catastrofe". Lo ha annunciato Lodewijk De Witte, governatore del Brabante fiammingo, dove si trova lo scalo. Tutti i servizi competenti, scrive il sito di 'Le Soir', sono stati convocati al comitato di coordinamento, che analizzerà la situazione, in raccordo con il centro di crisi nazionale, per definire le misure necessarie.

Le autorità belghe temevano nuovi attentati dopo l'arresto venerdì scorso del super ricercato Salah Abdeslam, tanto che l'allerta terrorismo era rimasta a livello 3, un gradino sotto l'allerta massima a livello 4. Già domenica il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aveva dichiarato che Abdeslam "era pronto a rifare qualcosa a Bruxelles". "Abbiamo trovato molte armi, delle armi pesanti durante le prime indagini e abbiamo trovato una nuova rete attorno a lui a Bruxelles", aveva aggiunto. "Siamo lontani dall'aver risolto il puzzle", aveva ammesso ieri il procuratore federale belga Frédéric van Leeuw in una conferenza stampa a Bruxelles, assieme al procuratore di Parigi Francois Molins. "Il fatto di aver trovato dei combattenti stranieri dotati di armi pesanti è naturalmente preoccupante - ha aggiunto - è evidente che non erano qui per un pic nic. L'inchiesta dovrà determinare se pianificavano degli attentati".

La cattura di Abdeslam era stata preceduta martedì da una sparatoria durante un raid della polizia belga e francese contro un appartamento nel quartiere di Forest a Bruxelles. Nello scontro a fuoco era morto Mohammed Belkaid, 35 anni, che lo scorso 9 settembre ha attraversato in auto il confine austro ungherese assieme ad Abdeslam e un terzo uomo coinvolto negli attentati di Parigi, Najim Laachraoui.

Durante le perquisizioni in rue du Dries a Forest erano stati trovati anche dei detonatori. La notizia è stata diffusa dalla RTBF che ricorda come subito dopo i raid delle forze dell'ordine fosse stato comunicato il ritrovamento di due kalashnikov, una riot gun, e 11 caricatori. Solo ieri si è appreso che nel covo erano presenti anche dei detonatori. Un ritrovamento che accreditava la tesi dei preparativi di nuovi attacchi da parte di Salah Abdeslam, Mohamed Belkaid e Amine Choukri.

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