cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 15:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Eternit, procura contesta omicidio volontario.

20 novembre 2014 | 09.11
LETTURA: 4 minuti

E' polemica dopo la sentenza . Don Maurizio Patriciello: ''Signore, pietà''. La Cassazione: "Il giudizio era esclusivamente sul disastro ambientale e non sui morti. Lutto cittadino a Casale Monferrato. Guariniello, coniugare giustizia e diritto

Eternit, procura contesta omicidio volontario.

La procura di Torino ha chiuso le indagini dell'inchiesta 'Eternit bis', che riguarda 256 morti avvenute a Casale Monferrato e Cavagnolo, dove si trovavano alcuni stabilimenti della multinazionale dell'amianto. Il provvedimento di 415 bis aggiorna la chiusura indagini già fatta dai pm Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace alcuni mesi fa. Il reato contestato a Stephan Schmidheiny nell'inchiesta Eternit bis è omicidio volontario continuato aggravato. Il giorno dopo la sentenza sul processo Eternit, che ha suscitato numerose polemiche e ha fatto scoppiare il 'caso prescrizione', oggi la Suprema Corte ha precisato in una nota che al centro della decisione c'era il disastro ambientale e non i morti.

"Oggetto del giudizio - si legge nella nota di piazza Cavour - era esclusivamente l'esistenza o meno del disastro ambientale, la cui sussistenza è stata affermata dalla Corte, che ha dovuto però prendere atto dell'avvenuta prescrizione del reato, essendosi l'evento consumato con la chiusura degli stabilimenti Eternit, avvenuta nel 1986, data dalla quale è iniziato a decorrere il termine di prescrizione". La Cassazione ha sottolineato dunque che "non erano oggetto del giudizio i singoli episodi di morti e patologie sopravvenute, dei quali la Corte non si è occupata".

Rispetto al verdetto della Cassazione che ha pronunciato una sentenza di prescrizione sul maxi processo Eternit, il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha espresso, su Twitter, "profonda tristezza per sentenza #Eternit". "Un abbraccio alle comunità e ai sindaci, con cui continueremo a lavorare per bonifica da amianto", ha scritto.

Dolore e rabbia sono stati espressi da Don Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della Terra dei fuochi. Prescrizione, "orribile parola", "salvacondotto che mette al sicuro chi commette crimini - ha detto - Che vergogna! E che annunci patetici dalla politica!". "Appena ho appreso della decisione della Cassazione - afferma all'Adnkronos - ho detto: 'Signore, pietà'. E' una cosa terribile questa sentenza, dà un senso di sofferenza immensa".

Manifestazione e lutto cittadino - Questa mattina il sindaco Titti Palazzetti e gli assessori del Comune di Casale Monferrato hanno partecipato alla manifestazione spontanea in piazza Mazzini. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. "Non ci fermeremo, porteremo avanti la nostra battaglia in tutti i modi possibili - ha detto il sindaco - nelle sedi legali e in Parlamento per riformare la giustizia e affinché nel codice penali siano inseriti in modo chiaro i reati contro l'ambiente e la salute dei cittadini e che le pene non siano più prescrittibili".

Rabbia e indignazione si riversano anche su Twitter portando l'hashtag 'eternit' al primo posto della classifica dei 'trend topic'. I giudizi sono quasi tutti negativi. "La sentenza #Eternit ci insegna che 3000 morti possono essere prescritti", twitta un utente. "Se avete un esame di Diritto Penale potete saltare tutto, ma studiate bene la parte sulla prescrizione", fa notare un altro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza