Tre tifosi russi sono stati condannati a 12, 18 e 24 mesi di carcere senza condizionale dopo essere stati riconosciuti colpevoli di avere partecipato ai gravi scontri di sabato scorso a Marsiglia con gli hooligan inglesi. Nei loro confronti è stato inoltre deciso il divieto d'ingresso nel territorio francese per due anni. La pena più dura a due anni di carcere è stata inflitta al 29enne Aleksei Erunov, un ultrà della Lokomotiv Mosca. I tre facevano parte del gruppo di 43 tifosi fermati martedì scorso all'uscita del loro hotel a Mandelieu-la-Napoule, nel sud della Francia, mentre erano in partenza per Lille.
Gli altri due condannati nel processo per direttissima sono Sergei Gorbachev, di 33 anni, accusato di aver lanciato dei sassi, e Nikolai Morozov, 29 anni, originario di Mosca, responsabile della logistica della Dynamo di Mosca. Nei confronti di altri 20 tifosi russi , attualmente detenuti a Canet, a Marsiglia, è stato preso un provvedimento di espulsione "per ragioni di sicurezza". Contro di loro non verrà formalizzata nessuna accusa. Dovrebbero lasciare il paese lunedì, ha indicato la prefettura. I rimanenti 20 passeggeri o autisti del pulman fermato vicino a Cannes martedì sono stati rilasciati.
Tra i destinatari del provvedimento di espulsione c'è anche il leader dell'Unione tifosi calcio, l'estremista vicino al vice presidente della Duma Igor Lebedev, Aleksandr Shprygin.
La polizia francese intanto ha arrestato a Lille 36 ultrà coinvolti in scontri e disordini, che hanno provocato anche il ferimento di una cinquantina di persone, per 16 delle quali si è reso necessario il ricovero in ospedale. A scatenare i disordini gli ultrà inglesi, contro i quali la polizia francese è intervenuta con gas lacrimogeni.
Un testimone ha raccontato alla Dpa che le forze dell'ordine hanno usato anche spray al peperoncino e manganelli scontro gli hooligans che cantavano canzoni contro la Russia e lanciavano bottiglie.