cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 14:00
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Borsa: Draghi spinge europee, Dax +1,12%

21 novembre 2014 | 11.10
LETTURA: 3 minuti

Accelerano le piazze finanziarie europee dopo le parole del presidente della Bce che ha assicurato che l'Istituto di Francoforte è pronto ad ampliare i canali di intervento.

Mario Draghi (Infophoto)
Mario Draghi (Infophoto)

Le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, spingono sull'acceleratore delle piazze finanziarie europee. I mercati reagiscono positivamente alla rassicurazione del numero uno dell'Eurotower circa il fatto che se le scelte di politiche monetaria "non saranno abbastanza efficaci" nel rialzare le aspettative di inflazione "o se si dovessero materializzare ulteriori rischi" la Bce è pronta "ad aumentare la pressione e ad ampliare ancora di più i canali di intervento, modificando di conseguenza le dimensioni, il percorso e la composizione dei suoi acquisti". Per Draghi è "essenziale riportare senza perdere tempo l'inflazione agli obiettivi" del 2% fissati dal mandato della Bce.

L'indice Dax di Francoforte avanza dell'1,12%, Madrid segna +1,25%, Lisbona +0,98%, Parigi +0,88%, Amsterdam +0,66%, Zurigo +0,51%. A Milano il Ftse Mib registra un progresso dell'1,24% a 19.447 punti, mentre l'All Share avanza dell'1,22%.

"Molte delle dichiarazioni di questa mattina" di Draghi, fa notare Vincenzo Longo di Ig, "sarebbero già note da tempo al mercato. La vera svolta è arrivata dal riconoscimento da parte della Bce che le condizioni dell’economia richiedono risposte rapide. Il riconoscimento della tempestività di azione da parte della Bce arrivano dopo le brutte figure emerse ieri sul fronte dei Pmi manifatturieri della zona euro, che hanno mostrato come il ritmo di deterioramento dell’economia sia più veloce delle attese. Insomma, non c’è tempo da perdere".

Secondo l'esperto, "gli investitori hanno interpretato queste parole aumentando la probabilità di un’azione della Bce già nel meeting del 4 dicembre. I movimenti sul mercato ci danno anche qualche informazione in più: la mossa più accreditata potrebbe riguardare l’acquisto di titoli di Stato. Dopo le parole, infatti, i bond governativi della zona euro sono stati oggetto di forti acquisti. Il rendimento sul Btp a 10 anni è così scivolato ai nuovi minimi storici, arrivando in area 2,25%. In calo anche i rendimenti sul Bund e sul Bono. Il miglioramento dei titoli di Stato sta facendo recuperare terreno ai titoli finanziari, tutti in deciso rialzo questa mattina".

A questo punto i dati macro che arriveranno la prossima settimana (indice Ifo, inflazione preliminare di novembre in Germania e della zona euro) "potrebbero solo rendere certo un evento, l’annuncio di un Qe della Bce a dicembre, che in questo momento è molto probabile" conclude Longo.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza