Roma, 26 mag. - (Labitalia) - "Per fortuna l'euroscetticismo non ha vinto". Lo dichiara il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, commentando ai microfoni di 'News Economy' del Gr1 i risultati delle elezioni europee ed esprime soddisfazione per il fallimento dell'avanzata dei partiti euroscettici.
"Era la risposta sbagliata a problemi seri perché in un continente, l'unico, dove la disoccupazione aumenta ed aumenta pure la burocrazia - sottolinea - è chiaro che le prospettive per i cittadini diventano molto meno rassicuranti di un tempo e l'Europa viene vista non più come un luogo nel quale si potrà vivere meglio ma un luogo nel quale non si sa come si vivrà. Il richiamo al nazionalismo, più che all'euro scetticismo, è un richiamo forte".
Sulla vittoria in Italia del Partito democratico, Angeletti dichiara: "Renzi è molto più forte, ha sicuramente rappresentato la speranza di milioni di italiani che le cose questa volta possano finalmente cambiare e migliorare. La vicenda degli 80 euro è stata molto più importante di quello che gli scettici pensavano e penso al patetico dibattito delle coperture di qualche giorno fa".