''Quando il leader di un partito, per una serie di motivi, e' in difficolta', il partito ha il dovere di essere unito per superare il momento''. Il rebus delle liste per le europee e' tutto da risolvere e Forza Italia brancola nel buio. Altero Matteoli invita tutti a mettere da parte vecchi rancori e divisioni, perche' e' l'ora della verita': '' Sono per l'unita', ovviamente, ma, nello stesso tempo, c'e' un problema da risolvere, quelle della candidature per Bruxelles: ormai e' acclarato che Berlusconi non puo' presentarsi, quindi, abbiamo il dovere di fare le liste con i nomi piu' forti'', trovando un ''giusto mix di esperienza ed energie fresche''.
Il senatore azzurro non ha dubbi quando gli chiedono se escluderebbe dalla corsa per l'Europa i parlamentari nazionali in carica: ''Io candiderei tutti coloro che hanno voglia di fare, vogliono confrontarsi, hanno i voti e hanno contatti sul territorio''. Dunque Raffaele Fitto e Claudio Scajola possono scendere in campo... ''Il 25 maggio -dice all'Adnkronos l'ex ministro, berlusconiano della prima ora ed esponente di spicco della 'vecchia guardia'- abbiamo bisogno di un risultato positivo, lo ripeto: abbiamo bisogno di candidare tutti quelli che hanno voglia di fare e ci credono''.
Matteoli non vuol sentir parlare di dimissioni per Denis Verdini: ''E' prima di tutto un lavoratore eccezionale, che ha messo in piedi questo accordo Berlusconi-Renzi riportando il nostro presidente al centro della politica: sarebbe una perdita notevole per il nostro partito''. (segue)
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