Il vicepremier sul gruppo che la Lega punta a costituire con gli euroscettici: "Dibattito fascisti-comunisti è per gli storici, noi guardiamo al futuro". Poi bacchetta Di Maio: "Non commento quello che fanno i miei alleati quando vanno a Parigi e mettono in difficoltà il governo"
Nel gruppo al Parlamento europeo che la Lega punta a costituire con altri partiti euroscettici "non ci sono nostalgici, estremisti o reduci. Gli unici nostalgici al potere sono al Bruxelles". Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega, a Milano per presentare il progetto 'Verso l'Europa del buonsenso'. "Il dibattito su fascisti e comunisti e sul passato lo lasciamo agli storici. Noi guardiamo al futuro".
"I burocrati, i buonisti e i banchieri stanno affossando l'Europa. Stiamo lavorando per un nuovo sogno europeo, che per molti rappresenta un incubo. Noi mettiamo al centro famiglia, lavoro, sicurezza, tutela dell'ambiente e futuro dei giovani. Lo facciamo con movimenti alternativi" ha detto il vicepremier.
L'EUROPA - "L'accordo fra democratici e socialisti ci ha portato in questa situazione di incertezza e litigio". Salvini ha spiegato che "la nostra famiglia punta ad allargarsi. Abbiamo differenze, visto che ci fondiamo sulle identità nazionali. Il sogno europeo lo faccio partire dal trattato di Maastricht, che si basa sulla piena occupazione e sull'identità, e dal sogno europeo di papa Giovanni Paolo II che parlava di identità e cultura". L'Europa "ha senso se riconosce le identità e le culture e se guarda solo al business e alla finanza è un incubo".
SU DI MAIO - "Non commento quello che fanno i miei alleati di governo - ha poi affermato il ministro dell'Interno -. Quando Di Maio va a Parigi e mette in difficoltà il governo, io mi tengo le mie riserve per me".
