L'Europa così com'è "non va, bisogna cambiarla mettendo mano ai Trattati: e soprattutto cambiare la Bce, mettendola in grado di fare una vera politica monetaria". Lo afferma il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, commentando con l'Adnkronos la crescente ostilità verso Bruxelles degli europei, nuovamente espressa ieri dal voto francese. "Cambiare l'Europa non vuol dire rinunciarci -sottolinea Tajani, anzi il contrario: va rilanciata, oggi è a metà di un guado e se non si muove può venir travolta da un'onda di piena".
Bisogna essere consapevoli, dice Tajani, "che va cambiata la politica del rigore e lavorare di più per la crescita. Ho personalmente dimostrato, mettendo mano alla politica industriale, che si può cambiare la politica economica: per esempio oggi ci sono tre imprese europee, di cui una italiana, che hanno risolto grazie alla pressione dell'Ue il contenzioso per i lavori di raddoppio del canale di Panama, la più grande opera infrastrutturale del pianeta. Insomma, Bruxelles non è solo burocrazia". (segue)