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Europei e festeggiamenti, rischio nuova ondata? Cosa dicono gli esperti

12 luglio 2021 | 10.47
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Andreoni: "Sono apoteosi per trasmissione virus". Pregliasco: "Abbiamo dato spinta a Rt in rialzo"

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Notte di festeggiamenti in tutta Italia dopo la vittoria dell'Italia a Euro 2020. Assembramenti, spesso senza mascherina, hanno caratterizzato molti dei caroselli nelle piazze e per le strade di tutte le città, da Nord a Sud. Si rischia ora una nuova ondata di covid e la risalita dei contagi? Ecco cosa ne pensano gli esperti.

Andreoni

"La vittoria degli Europei è un evento fantastico, ma è certo che quello che si è visto nelle piazze con i festeggiamenti è l'apoteosi della trasmissione del virus. La cosa migliore per aumentare la sua trasmissibilità". Lo evidenzia all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. "C'è' una realtà epidemiologica con cui dobbiamo fare i conti - ricorda Andreoni - L'aumento dei contagi e i rischi della variante Delta sono sotto gli occhi di tutto. Ci sono focolai anche in Italia e tutto lascia intendere che questa variante stia diventando dominate con grande velocità".

"Quelli che sono gli interventi da fare rimangono sempre gli stessi: se aumentano i casi si arriverà alle zone gialle, poi arancioni e rosse. Il sistema dei colori non è mai cambiato. Quello che dovrebbe emergere in maniera fortissima è che occorre raggiungere questa benedetta immunità di gregge. Se ci riusciamo possiamo anche pensare, al limite, di lasciare circolare il virus", sottolinea.

Pregliasco

"L'Rt in rialzo è un destino e certo con tutto quello che abbiamo fatto con gli Europei gli abbiamo dato una facilitazione, perché in tutti quegli assembramenti è chiaro che c'era una quota parte di giovani asintomatici che sono andati in giro a festeggiare". Così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano L'aumento dei contagi, osserva, "è una cosa che comunque sarebbe avvenuta, ma certo aiutarla così non è stato il massimo. Ieri anche io sono andato a vedere cosa succedeva in centro a Rho ed è stato un disastro. D'altronde quando c'è una situazione così di massa - ammette Pregliasco - non si riesce a fermarla, crei più danni nell'immediato che altro". Per calcolarne l'impatto "bisognerà aspettare i soliti 15 giorni. Purtroppo - avverte il virologo - un colpo si coda lo dobbiamo certamente tenere in conto e potrebbe essere più ravvicinato di quanto non pensassi. Speriamo non ad agosto. Prepariamoci però a questo scenario certamente non piacevole. Il rischio c'è".

Galli

"La gioia per la vittoria degli Azzurri" agli Europei di calcio "è condivisa e condivisibile, ma il fatto che strillarsi addosso in moltitudine aumenti il rischio di trasmettere l'infezione da coronavirus è un assioma. Auguriamoci che ci vada il meglio possibile, contando sul fatto che a festeggiare in piazza sono stati soprattutto i giovani i quali, in genere, hanno meno rischi di malattia grave. Comunque l'incubazione di questa infezione è abbastanza breve e in capo a una settimana-10 giorni vedremo gli effetti sui contagi", dice all'Adnkronos Salute Massimo Galli, responsabile di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, commentando le immagini dei festeggiamenti di ieri dopo la vittoria dell'Italia contro l'Inghilterra. Questi 'bagni di folla' rappresentano "un problema perché facilitano la diffusione dell'infezione - sottolinea - Il virus sta camminando. I dati ci dicono che le infezioni, già prima di ieri sera, stavano un po' salendo, per effetto, verosimilmente, della variante Delta. La scorsa settimana c'è stata già un'allerta del ministero della Salute sull'aumento di segnalazioni di casi di variante Delta in Europa tra turisti e tifosi, da Spagna, Portogallo, Russia, Finlandia. Avremo un aumento delle infezioni. Questo è certo", afferma Galli.

"Sono ragionevolmente convinto che, grazie alle vaccinazioni che abbiamo già fatto, non verranno colpite persone più fragili - precisa però - E che, se si infetteranno, non avranno malattie gravi. Questa è l'unica cosa che conforta. Ci sarà qualche caso disgraziato di persone che con la vaccinazione non hanno avuto risposta, e non lo possiamo ignorare. Non mi piacerebbe che si affermasse l'opinione di Boris Jonhson che parla di 'perdite accettabili'. Questo ripugna parecchio perché non esistono 'perdite accettabili'".

Sileri

"E' bellissimo vedere le piazza piene però è chiaro che un numero crescente di contagi si osserverà come si è osservato in altri Paesi europei". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di '24 Mattina' su Radio24. "Io credo che la variante Delta diventerà prevalente e accadrà, purtroppo, molto prima. Temo per fine mese 3-4 volte i contagi che si sono oggi".

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