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Eurovision 2022, la pagelle del Fu Matia Bazar: la finale

14 maggio 2022 | 21.47
LETTURA: 7 minuti

Redatte 'a caldo' in esclusiva per AdnKronos da Mauro Sabbione

Eurovision 2022, la pagelle del Fu Matia Bazar: la finale

Mahmood & Blanco bucano il video, la Kalush Orchestra arriva al cuore, anche politico, dell'Europa. L'inghilterra insidia il podio. Ecco le pagelle dell'esibizione dei 25 artisti in gara nella finale dell'Eurovision Song Contest 2022, redatte 'a caldo' in esclusiva per AdnKronos dall'ex tastierista dei Matia Bazar, Mauro Sabbione. Le pagelle vengono via via compilate durante la diretta di Rai1 dopo le esibizioni dei singoli artisti.

Repubblica Ceca - We Are Domi con 'Lights Off': elettrosound, sempre con gli accordi in minore caratteristici di queste elettroband. Hanno margini di crescita musicale ma dovrebbero ovviamente lasciare il loro paese. Il brano è ovviamente preparato per essere una hit nel giro dance europeo, ove noi italiani la facciamo da padroni. Non hanno chance di vittoria, ma solo per l'attrezzatura del tastierista meritano la sufficienza VOTO 6

Romania - WRS con 'Llámame': ennesima crossover dance mitteleuropea con influenze spagnole, scusate se Ricky Martin impera e qualcuno definisce l'artista romeno il giovane Iglesias, ma niente di clamoroso, crescerà e quindi sarà quotato nei primi. VOTO 4

Portogallo - Maro con 'Saudade Saudade': bellissima canzone e bellissima lei intrisa del fascino portoghese del Fado. Spezzando in questo modo la progettualità effimera dell'Eurocontest. Si capisce al volo che ha Saudade nel groove ed è una grande musicista, si avvicina all'indimenticabile Enya. Si gioca la finale spero anche per lei. VOTO 9

Finlandia - The Rasmus con 'Jezebel': The Rasmus non hanno bisogno di presentazioni con i loro 5 milioni ed oltre di copie vendute. Ottima voce e presenza scenica, il loro rock è sempre epico. Li ho amati fin da quando il loro cantante duettò nel pezzo Bettelsweete con gli Apolytica e quindi la loro narrativa è metallara. I Maneskin hanno favorito il ritorno di questi gruppi. VOTO 7

Svizzera - Marius Bear con 'Boys Do Cry': purtroppo proprio qui si capisce il lavoro di omologazione dei vari XFactor e The Voice in tutta europa. Marius ha una bella presenza interessante, piazzamento sicuro. Non dimentichiamo che la giuria è anche degli spettatori e che il brano è pop ed è quasi perfetto. VOTO 8

Francia - Alvan & Ahez con 'Fulenn': brano interessantissimo, per niente banale con ritmi algerini, bretoni e mediterranei moderni, i francesi fanno scuola a cominciare da Stromae, sicuramente un successo nel cult-off-dance dei festival europei. VOTO 9

Norvegia - Subwoolfer con 'Give That Wolf A Banana': è bello risentire gli scandinavi a questi livelli scenografici e di spettacolo meraviglioso. Bravi anche loro e simpatici, veramente simpatici. Eredi dei Daft Punk scioltisi recentemente. Mascherati e bravi, perfetti ed iconoclastici in questa mise inquietante, piazzati sicuramente! VOTO 7

Armenia - Rosa Linn con 'Snap': la cosa più interessante di questa finale italiana è la grande presenza femminile. Brava anche la giovanissima Rosa Linn con questa ballata un po' filo-americana, confezionata assai bene. Sicuramente sarà un successo in Germania. Brano sufficiente. VOTO 6

Italia - Mahmood e Blanco con 'Brividi': che dire? Alcuni li quotano vincitori, ma dipenderà ovviamente dal voto europeo. Crederci non è un difetto, loro splendidi, potrebbero seguire la strada del lancio internazionale aperta dai Maneskin. La canzone è ormai affermata nella sua narrativa emotiva. Bel momento dell'arena che canta all'unisono. Comunque vada, avete vinto il vostro posto nell'immaginario europeo, ragazzi! VOTO 10

Spagna - Chanel con 'SloMo': hit per il mercato sudamericano. Diciamo che non è bello che in un contesto del genere le donne debbano essere rappresentate cosi. Pezzo banale. VOTO 3

Olanda - S10 con 'De Diepte': bello sentire lei che canta nella dolce e musicale canzone in olandese. La ballata è molto bella e spezza il ritmo dance della kermesse, sarebbe bello che sottotitolassero i brani per capirne la lirica. Bella presa ed intensa partecipazione, la quoto per la vittoria. VOTO 8

Ucraina - Kalush Orchestra con 'Stefania': vincitori annunciati, l'Europa li voterà in massa, perché il loro successo potrà servire a ricostruire il paese dalla orribile guerra. Finalmente si alza la qualità morale del festival anche solo dopo due ascolti. Gran gruppo ed è chiaro che stanno cantando col cuore pesante. Europa fatti viva! Ma la loro eventuale vittoria, nel bene e nel male, sarà comunque una vittoria politica. VOTO 10

Germania - Malik Harris con 'Rockstars': modernissimo cantautore, al limite del plagio con molti altri interpreti sdoganati sempre dai vari format. Ma è giovanissimo e crescerà, ricorda molto Eminem dei primi tempi, quindi successo assicurato negli USA. Inglese molto buono, e bella produzione artistica. VOTO 7

Lituania - Monika Liu con 'Sentimental': molto fascino, si avvicina alla narrativa francese, altro polo tipico culturale di questa kermesse, e comunque dopo aver vinto il festival del suo paese Liu si merita di entrare nel gotha delle interpreti europee. Potrebbe essere una outsider. VOTO 7

Azerbaigian - Nadir Rustamli con 'Fade To Black': Nadir ricorda molto il protagonista di un musical intimista e ha la stoffa del cantautore. Ha forza e narrativa per avere una sua strada bella, bellissima e supportata da una grandissima voce. Merita un bel voto. VOTO 8

Belgio - Jérémie Makiese con 'Miss You': potrebbe essere una boyband, ma canta da solo. Il brano è banale ed il testo pure, ma ha un bel carisma e cresce durante l'esecuzione. Voto del centro classifica. VOTO 6

Grecia - Amanda Tenfjord con 'Die Together': brano interessantissimo di grande qualità e arrangiamento, pop inglese di alto livello. Lei, che mi ricorda la Michielin, ha grande classe e presenza e mi piace molto l'uso del vocoder in accompagnamento della sua voce, tipico di una produzione italiana. l'Eurocontest non credo sia il suo contenitore adatto. VOTO 7

Islanda - Systur con 'Með Hækkandi Sól': ed ecco i cloni delle The Coors, tre sorelle e il folk americano alle porte. Da tempo ahimè l'Islanda si è rivolta al mercato Usa a parte la sempre eterea e magnifica Bjork. Non dimentichiamoci che il festival che hanno vinto in Islanda lo hanno visto in tre persone, più un affezzionato gatto. Sto scherzando ovviamente, ma nessuna speranza per loro. VOTO 5

Moldavia - Zdob şi Zdub & Fraţii Advahov con 'Trenulețul': bel gruppo Moldavo, una ballata, anzi un passo-doble, divertente. In finale per il folklore europeo, apprezzatissimi dal pubblico, almeno fanno ballare e dimenticare le nubi nere presenti sull'Europa. VOTO 5

Svezia - Cornelia Jakobs con 'Hold Me Closer': ecco il primo brano in odore di plagio, forse Lady Gaga, anche se non scrivo i riferimenti si capisce benissimo! Lei sembra la clone di Dido, l'indimenticabile cantante inglese. Ma gli svedesi producono moltissimo, quindi ci sta. Bellissima voce, veramente lirica, soprano mancato, potrebbe vincere la classifica popolare. VOTO 7

Australia - Sheldon Riley con 'Not The Same': voce interessantissima, sono riusciti a trasformare in uomo la cantante Sia o perlomeno il sound eccentrico. Sempre X Factor sulle sue spalle ma lui ha una presenza magnetica e il testo è interessante. Piazzato e votato, ma non per la vittoria. VOTO 5

Regno Unito - Sam Ryder con 'Space Man': i big five accedono direttamente in finale ma per questo perdono il doppio passaggio. Il pezzo è super perfetto ma ricorda molto il giro produttivo di Robbie Williams, per non citare il solito Ed Sheeran. Potrebbe vincere, si potrebbe vincere, ma io non tifo per lui. VOTO 6

Polonia - Ochman con 'River': Ochman figlio d'arte lirica e si sente, peccato che la sua voce sia sprecata in un contesto pop. Spero abbia la forza e la perseveranza per spostarsi progettualmente con la sua bellissima voce. Produzione votata al mercato pop, arrangiamenti eccellenti e si sente. VOTO 6

Serbia - Konstrakta con 'In Corpore Sano': interessante groove del brano, praticamente mono-accordo. Spiace non capire il testo, anche qui sarebbero auspicabili i sottotitoli. Il teatro è forte in lei e le concede un ottima voce e presenza. Mi piace molto, ovviamente. VOTO 8

Estonia - Stefan con 'Hope': una ballata folk si crea inaspettata sul palco dell'Eurovision neanche se a cantarla è il cantante più sexy, come i media definiscono Stefan. Niente da fare neanche per lui. VOTO 5

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