Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - "La morte, per quanto dolce, è sempre drammatica quando si tratta di bambini che chiedono di morire, perché stanno troppo male e si sentono soli davanti al dolore. Davanti all'eutanasia pediatrica il Belgio, primo Paese al mondo che la vota, cerca di porre una serie di paletti: piena consapevolezza, sofferenza insopportabile, malattia grave e incurabile e consenso dei genitori. Contrari i pediatri, tutti i rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane, e come è naturale la Chiesa cattolica. Ma contraria soprattutto e' la pubblica opinione, che rifiuta l'idea che un ragazzo possa morire perchè nessuno lo aiuta a vivere, affrontando il dolore e dando un senso alla sua vita". Lo dichiara in una nota la deputata del gruppo parlamentare Per l'Italia Paola Binetti, commentando il via libera del Parlamento belga all'estensione dell'eutanasia sui minori.
"I 'braccialetti rossi' italiani - sottolinea Binetti - stanno dando un messaggio totalmente diverso: si può vivere con una malattia grave e gravissima, si può dare senso alla propria vita".
