''Il rifiuto della vita, nelle sue diverse forme di suicidio, eutanasia inclusa, anche se richiesta in modo consapevole, ripropone un interrogativo inquietante a coloro che sono vicini a chi chiede di morire. Accanto a questo tema, oggi la Camera ha approvato all'unanimita' una mozione per venire incontro ai malati affetti da patologie rare: tutti questi malati chiedono al Ssn di poter vivere con la maggior qualita' di vita possibile''. Lo dichiara in una nota la deputata Paola Binetti, del gruppo Per l'Italia.
''Anche dalla vicenda stamina -spiega- il messaggio che emerge con maggior chiarezza e' la volonta' di vivere e di essere aiutati a vivere. La maggior parte dei malati reclama il proprio diritto alla vita e lo fa in modo determinato, senza tentennamenti. Al dibattito sul fine vita non vorremmo dunque che mancassero le loro voci''.
''La legge sulle cure palliative, nata nella scorsa legislatura sulla spinta del dibattito sul fine vita, offre oggi risorse straordinarie di umanita' e di competenza professionale per il contrasto al dolore -sottolinea Binetti -. Anche dal nuovo dibattito sul fine vita ci auguriamo che scaturiscano misure e risorse per migliorare la qualita' di vita di tutti''.