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Eutelsat, satelliti elettrici per Hotbird

22 novembre 2018 | 17.05
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Eutelsat, satelliti elettrici per Hotbird

Eutelsat potenzia la performance di Hotbird e segna una svolta con nuovi satelliti elettrici. L'operatore satellitare ha commissionato ad Airbus Defence and Space due nuovi satelliti per sostituire i tre attualmente operativi su Hotbird. E "la svolta elettrica di Hotbird sta destando molto interesse soprattutto in Italia" spiega l'amministratore delegato di Eutelsat Italia, Renato Farina, intervistato dall'Adnkronos. Il motivo, segnala il top manager, "è dettato dal fortissimo legame con la mini flotta a 13 gradi Est che attualmente porta la Tv all’incirca in 10 milioni di abitazioni e che da sempre è sinonimo di innovazione tanto a livello di linguaggi quanto di formati di trasmissivi".

Farina tiene a evidenziare che l'ammodernamento tecnologico, "rappresenta una costante" per l'azienda. "E oggi -aggiunge l'ad- è così che vogliamo migliorare ulteriormente il servizio fornito". "Per altri versi ciò conferma la rapida adozione della tecnologia a propulsione elettrica" da parte dell'operatore satellitare, osserva Farina spiegando come "tecnicamente la scelta permetta un risparmio consistente a livello di masse utilizzate" visto che "un satellite elettrico pesa grosso modo il 40% in meno rispetto ad un satellite della precedente generazione che utilizza diverse tonnellate di carburante per effettuare le manovre in orbita".

I satelliti elettrici entreranno in servizio nel 2022 per Europa, Medio Oriente e Nord Africa e promettono di rafforzare la qualità dei servizi broadcast forniti su Hotbird "garantendo il miglioramento della performance in Europa occidentale e in Polonia" chiarisce l'operatore satellitare. Ma non solo. I satelliti elettrici offriranno anche "funzionalità avanzate in termini di protezione dell’uplink del segnale, nonché un’eccezionale ridondanza in orbita".

Con una massa al decollo di 4,5 tonnellate e una potenza elettrica di 22 kW, i satelliti a propulsione elettrica saranno basati sull’innovativa piattaforma Eurostar Neo di Airbus Defence and Space che sarà prodotta, assieme ai loro payload ad elevate prestazioni, nelle loro strutture del Regno Unito a Stevenage e a Portsmouth e nella loro struttura francese a Tolosa.

Gli esperti di Eutelsat segnalano che questa tecnologia all’avanguardia consentirà all'operatore di "sostituire l’attuale costellazione di tre satelliti con due, migliorando ulteriormente l’ottimizzazione degli investimenti ottenuta attraverso l’applicazione della policy design-to-cost". "Siamo lieti di aver assicurato capacità sostitutiva su Hotbird, la nostra posizione orbitale di punta a 13 ° Est che ha contribuito all’evoluzione dei formati di trasmissione televisiva fin dalla sua creazione e che costituisce un pilastro della nostra strategia video" ricorda il Ceo di Eutelsat Rodolphe Belmer.

I nuovi satelliti, assicura Belmer, "sono stati specificamente progettati per migliorare il servizio che offriamo su questa posizione chiave e rappresentano una soluzione ottimale in termini di efficienza degli investimenti. Affidiamo ancora una volta questo progetto al nostro partner Airbus Defence and Space, che ha già realizzato 23 satelliti per il nostro gruppo".

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