Attivissimo su Facebook, un evaso da un carcere di Manaus non ha resistito a postare i selfie della sua fuga ed è stato ovviamente catturato. Ma nel frattempo il giovane Brayan Bremer è diventato una star del web in Brasile, racconta la stampa locale. E in molti hanno postato fotomontaggi del volto di Brayan sulle locandine di celebri film sulle evasioni, come 'Le ali della libertà'.
Bremer è uno dei 72 prigionieri, fuggiti domenica dal carcere Antonio Trindade a Manaus, stato nella regione settentrionale amazzonica del Brasile. Poche ore dopo altri 112 carcerati sono fuggiti dal vicino penitenziario di Anisio Jobim, dopo una rivolta costata la vita a 56 persone. La polizia ha avviato subito la caccia ai fuggitivi, ma riprendere Bremer è stato relativamente facile grazie alle tracce lasciate su Facebook, ha spiegato il capitano della polizia militare Alberto Neto, citato dal 'portal do Hollanda'.
Il giovane rapinatore curava già la sua pagina Facebook, quando era in carcere, malgrado sia vietato. E ha continuato a farlo durante l'evasione. "In fuga dal carcere" è la didascalia del primo selfie che lo mostra coperto di fango. Poi seguono altri due selfie nella giungla: in uno mangia dei frutti in un altro mostra il pollice alzato assieme. Nelle foto compare un altro evaso, anche lui arrestato.