Nel 2003, la donna uccise il suo fidanzato a Casandrino, in provincia di Napoli. "Il timore è che non si tratti di una fuga ma di altro" dice all'Adnkronos il suo avvocato
Non è stata ancora rintracciata Rosa Della Corte , la donna che nel 2003 uccise il suo fidanzato a Casandrino, in provincia di Napoli, evasa dopo un permesso premio dal carcere di Lecce dove si trovava detenuta. "Non abbiamo ancora nessuna notizia di Rosa - racconta all'Adnkronos il suo avvocato, il penalista leccese Carlo Gervasi - Il timore è che non si tratti di una fuga ma di altro".
Il legale già ieri aveva manifestato la sua preoccupazione per le condizioni di salute della donna, depressa e dimagrita. "Nell'ultimo periodo stava vivendo la detenzione con sofferenza. Ma era a un passo dalla detenzione domiciliare poiché l'iter giudiziario procedeva bene. E' per questo motivo che non trovo una spiegazione ragionevole all'ipotesi di una fuga". Della Corte aveva trascorso i giorni della sua licenza a Napoli dai suoi familiari, poi e' salita a bordo di un treno ma a Lecce sembrerebbe non essere mai arrivata.