Milano, 2 mag. (Adnkronos Salute) - O 'ti fai' di botulino, oppure sei fuori. Suona più o meno così la denuncia dell'attrice britannica Serena Gordon, 50 anni, nota al grande schermo per avere recitato il ruolo dell'agente MI6, nemico dello 007 Pierce Brosnan in 'GoldenEye'. L'artista parla di "un mondo crudele" in cui per restare sulla breccia "tutti gli attori devono riempirsi di botox, uomini e donne, anche giovani", per reggere l'era impietosa dell'alta definizione. Lei però ha detto no: "Ho paura che il ritocco possa andare male, ho paura di diventarne dipendente".
In un episodio della serie televisiva Holby City, trasmessa dalla Bbc, "ho recitato il ruolo di una donna che correva dal fidanzato più giovane che aveva fatto un incidente", ricorda l'attrice sul Telegraph. "'Stai facendo la parte della nonna?', mi hanno chiesto. Anche alcuni giovani attori maschi di Holby City hanno fatto il botox", assicura. "Oggi - riflette - per recitare devi avere la pelle dura e i piedi ben piantati per terra, e non prendere la cosa troppo seriamente", continua, dicendosi "molto dispiaciuta per le giovani attrici che devono restare magre a tutti i costi".
L'ex Bond Girl ha quindi deciso di ritirarsi dalle scene: "A un certo punto della carriera - racconta - mi sono detta 'Ma perché devo espormi davanti a un sacco di gente, di fronte a una telecamera?'. Più le immagini erano definite e meno mi interessava recitare". E così dal 2009 ha smesso, fatta eccezione per alcune particine a teatro in spettacoli locali di beneficenza. Oggi vive nel West Sussex insieme al marito e ai due figli, dove gestisce corsi di psicoterapia secondo il metodo Hoffman. Ma nel futuro non esclude il ritorno: "Sogno di recitare una parte nel 2015 o nel 2016", confessa.
