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Ex Ilva, "fondo solidarietà da 50 mln per lavoratori"

17 dicembre 2019 | 22.53
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E' quanto si legge nella bozza del Decreto Taranto: allo studio sgravi contributi al 100% per chi assume esuberi

(IPA/FOTOGRAMMA)
(IPA/FOTOGRAMMA)

"Al fine di sostenere la tutela dei lavoratori Ex Ilva in amministrazione straordinaria è istituito, per l'anno 2020, presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali un Fondo straordinario con una dotazione finanziaria pari a 50 milioni di euro denominato 'Fondo di solidarietà Lavoratori Ex Ilva in Amministrazione straordinaria' destinato alla riqualificazione e alla mobilità professionale, nonché al reinserimento occupazionale". E' quanto si legge nella bozza del Decreto Taranto.

Per i datori di lavoro che dovessero assumere a tempo indeterminato i lavoratori ex Ilva che usufruiscono dell'assegno di ricollocazione e che accettassero l'offerta di un contratto di lavoro con un altro datore verrebbe riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali al 100%. L'esonero è riconosciuto per una durata non superiore a trentasei mesi. E' una delle ipotesi allo studio del dl Taranto, secondo quanto si evince dalla bozza del decreto.

Un'altra norma prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2020 ai "lavoratori che accettano una offerta di lavoro collocata a più di centocinquanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario, è riconosciuto, a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute, un contributo mensile, per la durata di dodici mesi, pari al trattamento di integrazione salariale straordinaria che gli sarebbe stato altrimenti corrisposto".

Nel piano di "riconversione produttiva" di Taranto viene istituito un nuovo Sito di interesse nazionale denominato "Sin Taranto e Statte", si legge nella bozza del dl Taranto in cui si prevede che il ministro dell'Ambiente con apposito decreto provveda a definire la perimetrazione del nuovo sito che comprende, oltre all'attuale 'Sin di Taranto' anche le cosiddette 'Aree escluse' e le cosiddette 'collinette ecologiche', nonché altre aree non comprese nell'attuale Sin ma ad esso connesse sotto il profilo degli effetti ambientali.

"Al fine di garantire la necessaria e indifferibile attività di prevenzione e controllo dello stato di salute della popolazione residente e domiciliata nel Comune di Taranto, la Regione Puglia definisce e attua un programma straordinario di potenziamento della prevenzione primaria, secondaria e di presa in carico assistenziale, ivi compresi screening volontari e gratuiti, per la diagnosi precoce delle patologie correlate agli inquinanti ambientali presenti nell'area di Taranto e per l'effettuazione di indagini epidemiologiche sull'incidenza e prevalenza delle medesime patologie" si legge ancora.

La bozza di decreto prevede che "le attività di screening, nonché i potenziali interventi assistenziali conseguenti alle stesse, sono esentate dalla corresponsione della quota di partecipazione alla spesa sanitaria" e precisa che "gli enti del Servizio sanitario della Regione Puglia possono procedere per l'anno 2020 ad un aumento del monte ore della specialistica ambulatoriale convenzionata interna". Per le stesse finalità, inoltre, "gli enti del Servizio sanitario della Regione Puglia indicono tempestivamente, e comunque non oltre il 30 giugno 2020, procedure concorsuali straordinarie per l'assunzione a tempo indeterminato di un contingente di personale esercente le professioni sanitarie, individuato nel programma straordinario di cui al comma 1, nel limite di spesa complessivo di euro 12 milioni per il 2021 e di euro 15 milioni per il 2022", ma su questo fronte la copertura è ancora da individuare.

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