Blitz della 'Rete attitudine No Expo', che comprende alcuni collettivi milanesi tra cui Zam, Cantiere e San Precario allo store Eataly di piazza XXV aprile a Milano. In mattinata decine di ragazzi e ragazze sono entrati nell'ex teatro Smeraldo trasformato in store per "protestare contro l'Esposizione universale".
Una volta entrati, i ragazzi hanno messo in scena un ballo e, per alcuni minuti, hanno attuato "blocco delle casse" pagando gli articoli scelti al prezzo indicato ma con monetine da 1 centesimo. Il tutto con la distribuzione di volantini che spiegavano la loro azione ai clienti dello store, che hanno assistito alla dimostrazione.
"Sulle ceneri dello Smeraldo -hanno fatto poi sapere in una nota- la cultura della tradizione gastronomica italiana diventa l'alto cibo; nel centro di uno dei quartieri più gentrificati di Milano si proclama al consumo (di classe!), come se la cultura non avesse spazio nel progetto di una città da Expo. E che consumo: la tradizione della terra diventa prodotto di élite, stando attenti che il fascino del locale, del tradizionale, del prodotto buono, sano e giusto, rimanga intatta. Come a dire, che quel locale, tradizionale, buono, sano e giusto non è più di tutti, ma appartiene alla gente per bene, misurata in termini di potere d'acquisto".