Scorre il conto alla rovescia per Expo 2015. Ma Diana Bracco, commissario di Padiglione Italia e presidente della società Expo, vuole lanciare "un messaggio di ottimismo. Certamente ho preoccupazioni - spiega oggi a Milano, a margine di un evento di celebrazione per gli 80 anni della Vitamina C 'made in Italy' targata Bracco - ho sempre più preoccupazioni perché è chiaro che i fatti che sono successi ci hanno ritardato. Un mese lo abbiamo perso, però adesso siamo praticamente nei tempi".
Bracco andrà a visitare 'Palazzo Italia' dove i lavori vanno avanti. "Mi ha detto il direttore dei lavori che stanno montando la vela di copertura, siamo nei tempi e voglio vedere com'è. Sono convinta che sia molto bello e andrò a dare un messaggio di ottimismo". Anche l'Albero della vita, la struttura simbolo - interattiva e 'animata' da luci, suoni e altri effetti - è in attesa di novità decisive. "Abbiamo mandato avanti questa mattina il file sul progetto dell'Albero della vita". Destinazione: Roma. "Aspettiamo la risposta dell'Autorità nazionale anticorruzione e in funzione di quella ci muoveremo".
Ma, aggiunge Bracco, "c'è una cosa che per me è molto importante, dal punto di vista della passione che ho per l'impresa e per le imprese: do atto agli amici di Brescia del fatto che sono già partiti a ordinare i materiali. E l'associazione bresciana si prenderà carico di sollevarli dall'eventuale impegno finanziario, se non andasse avanti l'iter dell'autorizzazione. Io la trovo un'espressione di fiducia, ottimismo e coraggio che le imprese continuano a dare e che va tenuta presente da tutto il Paese".
L'Albero della vita, spiega Bracco, "è un simbolo che pervade tutte le culture. Noi vorremmo che questa Expo sia nuova e partecipativa". L'Albero della vita si inserisce in questa visione, continua l'imprenditrice, perché "ci unifica e ci accomuna. Spero in un sì definitivo. Sarà un albero 'digitale', la sua chioma sarà uno spettacolo, sarà la summa dell'Italia. Intorno ci sono 3 mila sedute e può diventare un luogo di ritrovo, incontro e intrattenimento, con spettacoli vari. Tutti dobbiamo fare un pezzo di strada e portare qualcosa in aggiunta a Expo per accogliere gli oltre 20 milioni di visitatori attesi. Vogliamo che vedano le bellezze, che provino e 'assaggino' l'Italia. L'obiettivo è che si crei un flusso di turismo diffuso".
L'Italia, ironizza Bracco, "ha bisogno di una somministrazione massiccia di vitamina C. Tutti noi dobbiamo darci una sferzata di ottimismo e di orgoglio. Non tutto sarà perfetto. Quante cose vorremmo far meglio nella vita. Però bisogna farle".
