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Expo: da esperti proposte concrete per mangiare meglio

27 ottobre 2015 | 19.18
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Foto Infophoto  - INFOPHOTO
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L'informazione alimentare non basta, occorrono interventi concreti. E' questo il messaggio lanciato dagli esperti durante la prima sessione della conferenza internazionale 'Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute', in programma oggi e domani all'Expo di Milano, come evento conclusivo delle iniziative organizzate dal ministero della Salute all'Esposizione universale.

La 'ricetta' di Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanità, si concentra sui più giovani e sul rapporto tra le ricerca e le industrie: "E' importante raggiungere i ragazzi - afferma - e per farlo dobbiamo parlare il loro linguaggio, per esempio lavorando con i social media e puntando su messaggi che li tocchino da vicino". La sinergia con l'industria alimentare passa invece attraverso una migliore comunicazione che permetta di veicolare un'informazione il più corretta possibile.

Per Geppo Costa dell'Asl Torino 3, "gli interventi regolatori devono riguardare soprattutto i prezzi, abbassando quelli di frutta e verdura e alzando quelli dei cibi grassi, sul modello danese". Secondo l'epidemiologo, solo una volta attuate queste misure gli interventi preventivi saranno pienamente efficaci.

Da Valeria Del Balzo dell'università della Sapienza di Roma un'avvertenza per i consumatori: "E' importante partire dal presupposto che non esistono alimenti buoni e cattivi. Per questo occorrono indicazioni sulla frequenza di consumo e sulle quantità". L'esperta ha richiamato l'attenzione sull'importanza della dieta mediterranea, che non riguarda solo i cibi che si portano in tavola.

Giorgio Calabrese dell'università Federico II di Napoli ha acceso i riflettori sull'"importanza di conoscere la composizione del cibo. Oggi c'è troppa attenzione sull'alimento, e poca sui nutrienti e le tecniche di cottura". Il nutrizionista cita come esempio i legumi, che "nella ristorazione collettiva sono ritenuti un piatto povero, ma sono tra le maggiori fonti di fibra".

Per Giuseppe Ambrosi, presidente Assolatte e vicepresidente del Consorzio Grana Padano, "le autorità devono vigilare sull'informazione". Notizie scorrette possono infatti creare confusione e diventare pericolose per il cittadino.

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