"Dalle indagini -emerge un numero rilevante di ulteriori contatti dell'associazione con pubblici ufficiali del settore sanitario ed imprenditori finalizzati a controllare il sistema di assegnazione degli appalti pubblici in taluni casi non sfociati in consumate turbative". È quanto si legge nell'ordinanza di 612 pagine del gip di Milano Fabio Antezza che ha firmato gli arresti dell'indagine che coinvolge Expo.
"E' in particolare emerso - scrive il gip - un elevato numero di contatti, per un totale di 2.770 telefonate, tra utenze riferibili all'associazione ed utenze riferibili ad aziende ospedaliere della Lombardia per il periodo dal gennaio 2012 al giugno 2013 a dimostrazione dell'operatività ramificata dell'associazione criminosa su tutto il mondo ospedaliero della Lombardia e con picchi rilevanti di contatti riferiti alle aziende ospedaliere di Melegnano, Pavia, Varese (A.O. Fondazione Macchi), Chiari, Vimercate, Lecco oltre che con gli ospedali milanesi di Niguarda, San Paolo, San Carlo e Fatebenefratelli".