Nutrire il pianeta partendo dalla capacità della donna di nutrire se stessa e la sua famiglia. E' questa la sfida del progetto di cooperazione internazionale 'Jeunes Filles pour l’Agro' presentato dalla Fondazione Milano per Expo 2015 e l'Ong Movimento Lotta Fame nel Mondo presentano in questi giorni nello Spazio ME and WE-Women for Expo al Padiglione Italia.
Un programma triennale per lo sviluppo professionale nella filiera agro-alimentare dedicato alle giovani donne africane e realizzato nella regione della Savane, a nord del Togo, con l'obiettivo di valorizzare risorse agricole locali e che ha coinvolto giovani donne non scolarizzate, sostenendole dalla formazione fino al processo di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti. "La crescita personale e professionale delle donne - spiega Diana Bracco, presidente di Expo 2015 - è stato un tema centrale del progetto che lo ha portato a essere tra i vincitori del concorso Progetti per le donne, promosso da Women for Expo e da Padiglione Italia. Una bella storia di 250 donne che con il loro entusiasmo e impegno hanno costruito una possibilità per comunicare un messaggio di positività e speranza".
Sono state avviate 5 cooperative agricole e lanciate sul mercato locale due linee di 8 prodotti: due differenti formati di concentrato di pomodoro Tomatogo e sei succhi e nettari di frutta Fruitogo. Oggi, dopo tre anni di lavoro, le 250 beneficiarie, socie delle cooperative, hanno un inquadramento professionale e un ruolo sociale riconosciuto. Rafforzare la filiera ha inoltre consentito di estendere i risultati generando ricadute sui produttori di pomodori e frutta, su potenziali imprenditori locali che possono attingere da questa esperienza e in generale nei confronti dei consumatori.
E' la prima volta, ricorda la presidente Bracco "che il tema delle donne approda nel palinsesto di Expo - e alla fine degli eventi potremo definirlo centrale - speriamo che altre Esposizioni mantengano questo filone perché noi siamo convinti che l'educazione, l'istruzione e la formazione delle giovani donne siano i presupposti per il cambiamento sociale dei paesi e del mondo. Il tema importante è che queste ragazze tramandino quello che hanno appreso e che stanno mettendo in atto, è una goccia nel mare, ma sono gocce che possono fare rete".
I risultati del progetto sono stati illustrati in un incontro moderato da Camilla Speriani, esperta in processi di cambiamento sostenibili, a cui sono intervenuti Antonio Colombi, presidente Movimento Lotta Fame nel Mondo, Alice Riva presidente dell’Associazione YearOut. E' stato, inoltre, presentato il film 'Jeunes Filles pour l’Agro', realizzato da Elianto Film con la regia di Alessandro Maria Buonomo.
