"Quello che è accaduto a Schumacher, dimostra che nella vita c'è un destino. La vita implica dei rischi che noi viviamo spesso in modo inconsapevole. Rischi maggiori anche di quelli che si possono correre in pista. Come è accaduto a Schumi, facendo una cosa normale che fanno in tanti, dopo una vita a 300 km/h". Sono le parole di Alex Zanardi, ex pilota di F1, campione paralimpico a Londra 2012 e vincitore ieri della Maratona di Roma in handbike, su quanto avvenuto a Michael Schumacher, in coma dalla fine di dicembre per un incidente sugli sci. Il campione azzurro ne ha parlato a Roma, all'Auditorium della Conciliazione, davanti a oltre 1800 ragazzi delle scuole della Provincia nell'evento 'Un uomo, una sfida -Alex Zanardi'. "La vita è fatta così, solo che se un pilota muore in pista lo dicono i telegiornali, mentre se muore una persona per strada in un incidente d'auto va a far parte delle statistiche", il monito di Zanardi ai ragazzi in sala.