"E' dovuto andare in Svizzera per essere libero. Il parlamento italiano lo preferisce prigioniero". E' uno dei tanti tweet che in queste ore stanno sostenendo la scelta di DJ Fabo di andare nel Paese elvetico, accompagnato dal leader dell''Associazione Luca Coscioni' Marco Cappato, per accedere all'eutanasia.
Scelta portata avanti fino alla sua morte, avvenuta alle 11:40. Dal 13 giugno 2014, Fabiano Antoniani era rimasto cieco e tetraplegico in seguito ad un incidente in auto.
"Desidero che ognuno possa decidere della propria vita così come della propria morte" scrive un utente, a cui fa eco chi twitta con amarezza: "La libertà di morire con dignità in questo Paese non è possibile".
"Libertà di andarsene quando non è più vita. Legge sul testamento biologico. Cosa aspettiamo a diventare un Paese degno?" chiede con forza un altro utente. Anche lo scrittore Marco Missiroli ha preso posizione sul social newtork": "Quando darete a DJ Fabo quello che è di DJ Fabo?".
#desideroche ognuno possa decidere della propria vita così come della propria morte.#fabolibero #djfabo pic.twitter.com/p0Xi4KFmKE
— Poison (@pasechi) 27 febbraio 2017
E' dovuto andare in Svizzera per essere libero. Il parlamento italiano lo preferisce prigioniero. #fabolibero e w @ass_coscioni
— simona bonfante (@kuliscioff) 26 febbraio 2017
La libertà di morire con dignità
— aljandra (@jolandissima) 27 febbraio 2017
In questo paese non é possibile #iostoconfabo#fabolibero
Quando darete a #djfabo quello che è di djfabo? #eutanasialegale #fabolibero pic.twitter.com/ehi4OqEp2R
— marco missiroli (@marcomissiroli) 26 febbraio 2017