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Face unlock degli smartphone: tecnologia sempre più avanzata per il 2020

09 gennaio 2020 | 16.58
LETTURA: 6 minuti

Face unlock degli smartphone: tecnologia sempre più avanzata per il 2020

Milano, 9/01/2020 - La tecnologia di riconoscimento facciale per sbloccare smartphone è una realtà sempre più diffusa, e che per il 2020 registrerà un trend di impiego in continua ascesa, sull'onda del boom registrato nel periodo precedente.

Sono sempre di più i brand che supportano il face unlock per smartphone, che consente di incrementare la sicurezza del proprio dispositivo personale.

Come funziona la tecnologia di riconoscimento facciale e quali sono i marchi che la supportano?

Quali sono le prospettive di sviluppo per il futuro prossimo?

Il riconoscimento facciale per gli smartphone: come funziona

Il metodo di sblocco dello smartphone tramite il riconoscimento del viso del suo possessore è stato introdotto dai brand Apple e Samsung.

Il sistema funziona in base al principio biometrico, quello che si applica anche alle impronte digitali, le quali sono elementi unici, associati in modo biunivoco a una persona.

Il face unlock utilizza i dati del viso, li memorizza e li elabora attraverso sensori e speciali algoritmi presenti nello smartphone. Quelli di nuova generazione, che includono tale metodologia di riconoscimento, stanno facendo il loro ingresso nel mercato sempre più numerosi, e si calcola che nel 2020 saranno circa un miliardo.

Gli algoritmi intelligenti dei dispositivi eseguono una mappatura del volto della persona che vuole proteggere il suo device mediante tecnica face unlock. Il software contenuto all'interno, con passaggi graduali, riconosce la posizione del viso; in seguito, viene calcolata la distanza tra i punti fondamentali di un volto: occhi, sopracciglia, mento, bocca e così via.

Questi dati sono elaborati con la creazione di informazioni, che sarebbero addirittura in grado di identificare se il viso è maschile o femminile, e di quale umore sia.

Dalla sua sperimentazione, il metodo face unlock degli smartphone ha subito progressivi e costanti miglioramenti; da più fonti si sostiene che, in un futuro non troppo lontano, tale sistema sia destinato a soppiantare quello attraverso le impronte digitali.

I brand di smartphone che prevedono il riconoscimento facciale sono Apple, che ha implementato la tecnologia sull'iPhone X; Samsung, con Galaxy Note e i modelli S9 e S10.

Anche i dispositivi Xiaomi Mi MIX 2S e Mi Note 3 supportano il face unlock per sbloccare lo smartphone. Nella lista sono compresi anche i nuovi Google Pixel 4, Nokia Note, Huawei. Quest'ultimo brand ha introdotto sul mercato, nel corso del 2019, il sistema di riconoscimento facciale per due persone diverse nello stesso smartphone. I modelli sono l'Huawei Mate 20 Pro e Huawei Mate 20 RS Porsche Edition. Si attendono altri smartphone del 2020 che si adeguino a questa tecnologia. L'uso è considerato abbastanza semplice e intuitivo poiché, nel processo di registrazione, vengono memorizzati due volti.

Le prospettive per il futuro: face unlock per tutti gli smartphone?

Alla base della tecnologia di riconoscimento facciale, vi è la necessita di proteggere con sistemi evoluti i dati dello smartphone e le transazioni che, attraverso di esso, vengono eseguite, come le operazioni bancarie, gli acquisti online, la conclusione di contratti mediante firma digitale.

Lo sblocco del proprio dispositivo tramite il face unlock 3D potrebbe presto coinvolgere oltre il 60% dei device i quali, tuttavia, riscontrerebbero una diminuzione della velocità delle prestazioni, anche se minima.

A questo proposito, alcune importanti ricerche hanno testato l'opinione dei consumatori, cui è stato domandato se, dovendo scegliere tra sicurezza e velocità in uno smartphone, avessero preferito la prima o la seconda. La sicurezza è stata messa al primo posto dalla stragrande maggioranza degli intervistati.

Alcune considerazioni e dubbi sono ancora al vaglio di tecnici esperti in materia di tecnologia e sicurezza. Il direttore del Centro di ricerca Counterpoint Richardson ha sottolineato che, in alcune situazioni, potrebbe essere difficoltoso effettuare il riconoscimento facciale, ad esempio quando si cammina in mezzo alla folla. In casi come questo, con ogni probabilità, sbloccare il dispositivo tramite le impronte digitali sarebbe più immediato.

Per effettuare transazioni bancarie o acquisti online, invece, il face unlock porterebbe a una minor velocità, anche se lo scarto sarebbe di un paio di secondi al massimo, ma il livello di sicurezza sarebbe nettamente incrementato.

È verosimile pensare che, già nel corso del 2020, la tecnologia face unlock per gli smartphone sarà una delle più utilizzate, con la graduale dismissione della mappatura tramite impronte digitali.

Al momento, la Apple ha implementato il riconoscimento facciale 3D a sensori multipli, testata con iPhone X.

Il brand sudcoreano Samsung, da parte sua, utilizza la tecnica 2D, che prevede la mappatura dell'iride nell'occhio. Poiché il metodo a sensori 2D è stato implementato con il sistema Android, è molto probabile che tale sistema di riconoscimento facciale avrà una rapida diffusione anche tra i dispositivi di fascia media e medio-bassa.

Ingannare la foto dello smartphone: per fortuna, non sempre è possibile

Il meccanismo di riconoscimento facciale non sarebbe, tra l’altro, così sicuro, poiché piuttosto semplice da aggirare. Gli smartphone più semplici da ingannare sono, secondo fonti online, il Blackberry Key 2, l'intera serie Huawei P20 Lite, oltre all'Asus Zenfone, i modelli A7 e A8 di Samsung, Lenovo Motorola, Sony Xperia ed altri.

Se una persona diversa dal possessore dello smartphone vuole aggirare il sistema, è sufficiente mostrare, in fase di richiesta di sblocco, una foto di chi ha effettuato il primo riconoscimento del dispositivo, verosimilmente il legittimo proprietario.

In realtà, non è così semplice aggirare il sistema, come molti affermano. Innanzitutto, questa possibilità sarebbe contemplata solamente con i sistemi di face unlock 2D, che includono scansioni del volto non complete al 100%. Gli smartphone con la tecnologia di riconoscimento facciale 3D hanno una mappatura del viso molto più accurata e che, al momento, è presente nei dispositivi di fascia alta.

Inoltre, è molto fornita la lista degli smartphone che non sono ingannabili nemmeno tramite una foto. Ad esempio, i sistemi più sicuri di face unlock attualmente disponibili presso i brand mondiali sarebbero contenuti in iPhone XR e XS, anche nelle versioni Max, Samsung Galaxy S7 del 2018, Asus Zenfone Max Plus, Honor 7C, 8 e 10, Lenovo Motorola G6 e Z3, One Plus, Samsung Galaxy Note 9 e diversi altri modelli.

Come si vede, dunque, sul mercato sono disponibili davvero tante versioni di smartphone totalmente sicuri, e la lista è destinata ad allungarsi nei prossimi mesi.

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