L'accusa contestata è quella di bancarotta con riferimento al dissesto da due milioni di euro della società. Il rinvio a giudizio è stato sollecitato dalla Procura di Roma. Il 20 maggio l'udienza davanti l Gup
Rischio di rinvio a giudizio per Roberto Mancini, allenatore dell'Inter e già attaccante di Lazio e Sampdoria, dell'imprenditore Marco Mezzaroma e di altre due persone. L'accusa contestata è quella di bancarotta con riferimento al dissesto da 2 milioni di euro della società Img. Il rinvio a giudizio è stato sollecitato dalla Procura della Repubblica di Roma a conclusione dell'inchiesta svolta dal pubblico ministero Stefano Rocco Fava. Il 20 maggio prossimo Mancini e gli altri compariranno davanti al giudice del'udienza preliminare che deve decidere sulla richiesta della Procura.
Secondo il pubblico ministero Rocco Fava Mancini e Mezzaroma, soci della società di costruzioni Mastro avrebbero tra il 2006 e il 2009 beneficiato di assegni emessi dalla Img con riferimento ad un giro di fatturazioni per operazioni fittizie.