Si sarebbe unita allo Stato islamico e sarebbe "più sicura che mai" la famiglia britannica scomparsa da alcune settimane. E' quanto si sostiene in un comunicato, che sarebbe stato inviato da un membro dell'Is a nome loro, in cui si sottolinea quanto sia "oltraggioso" sostenere che la famiglia Mannan, proveniente da Luton, sia stata rapita e costretta ad unirsi al gruppo.
I 12 membri della famiglia, tra cui anche tre bambini di età compresa tra un anno e 11 anni, non si vedono dal 17 maggio. In precedenza la polizia aveva fatto sapere che forse la famiglia era andata in Siria.
La Bbc, che ha ottenuto il testo da un britannico che combatte per l'Is, ha comunque precisato di non avere potuto verificare se il comunicato - accompagnato da due foto che si presume siano di un componente della famiglia, Muhammed Abdul Mannan - sia autentico.
La famiglia, si legge, sarebbe arrivata in una terra "libera dalla corruzione e dall'oppressione". "Diciamo a coloro che sono preoccupati per la nostra sicurezza - prosegue la dichiarazione - di mettere i vostri cuori in pace perché ci sentiamo più sicuri che mai".
Lo scorso 10 aprile, ha spiegato la polizia, i Mannan sono partiti per il Bangladesh e poi per Istanbul l'11 maggio. Dopo tre giorni sarebbero dovuti tornare a Heathrow, ma non è stato così. A segnalare la famiglia dispersa alla polizia sarebbero stati due figli di un matrimonio precedente del signor Mannan.
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