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Calabria

Fanno incagliare barcone, fermati due scafisti

24 giugno 2019 | 10.52
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Immagine di repertorio (Fotogramma /Ipa)
Immagine di repertorio (Fotogramma /Ipa)

Hanno fatto incagliare un barcone con a bordo 59 migranti davanti alle coste di Sovereto, fra Capo Rizzuto e Le Castella, in provincia di Crotone. I due presunti scafisti hanno poi cercato di fuggire ma una pattuglia di militari della sezione operativa navale della Guarda di Finanza di Crotone li ha individuati e fermati. I due, entrambi di nazionalità ucraina, avevano già raggiunto Crotone e si stavano dirigendo verso la stazione degli autobus per dileguarsi. I finanzieri sono stati allertati dalla notizia di uno sbarco in atto in località Sovereto (Crotone), fra Capo Rizzuto e Le Castella.

L’attività è iniziata nella notte fra il 23 e il 24 giugno quando attorno alla mezzanotte hanno cominciato a giungere notizie riguardati la presenza di persone, verosimilmente migranti clandestini, lungo la viabilità della località Sovereto, in provincia di Crotone. Immediatamente sono state allertate le aliquote operative in mare e sul territorio. Una motovedetta della Guardia di Finanza ha individuato una barca a vela incagliata sugli scogli a pochi metri dalla riva, in una posizione difficilmente raggiungibile, mentre una pattuglia di militari ha iniziato a perlustrare le rotabili per individuare i migranti e soprattutto gli scafisti. I migranti, fra persone a terra e a bordo del natante sono, in tutto, 59 tutti maschi presumibilmente adulti, dichiaratamente pakistani e sarebbero partiti qualche giorno fa, dalla Turchia.

I finanzieri in perlustrazione a terra, a Crotone, nei pressi della stazione degli autobus hanno fermato due persone, Y.K. e E.V. entrambi ucraini, rispettivamente di 29 e 32 anni che si stavano dirigendo per allontanarsi dalla località ionica. I finanzieri operanti hanno, quindi, fermato i due sospetti scafisti. I migranti sono stati trasferiti al centro di Sant’Anna per l’assistenza, l’identificazione e le indagini tese a ricostruire modalità del traffico e responsabilità degli ucraini fermati.

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