Il leader dell'Ukip punta il dito sul tema dell'immigrazione e afferma che negli ultimi 10 anni gli inglesi hanno avvertito un "profondo livello di disagio" per i milioni di immigrati che si sono stabiliti nel Paese
I britannici sono così a disagio per l'alta presenza di immigrati nelle loro città che i loro bambini non giocano più a calcio per le strade. E' l'ultima trovata elettorale del leader dell'Ukip Nigel Farage che, a poco più di un mese dalle elezioni del 7 maggio, continua a puntare la sua campagna sul tema dell'immigrazione.
"Voglio vivere in una società in cui i nostri bambini possano giocano a calcio nelle strade, una società che sia a proprio agio con se stessa - ha detto - e sento che negli ultimi 10 anni (gli inglesi, ndr) non sono a proprio agio". Dieci anni in cui, ha sostenuto il leader indipendentista, le persone hanno avvertito un "profondo livello di disagio" per i milioni di immigrati che si sono stabiliti nel Paese.
Dalla tappa del suo tour elettorale a Dover, Farage ha aggiunto che, uscendo dall'Europa, il saldo migratorio passerebbe da 300mila ad appena 30mila persone all'anno entro il 2018. Livello circa pari a "quello che abbiamo avuti nei 50 anni dal 1950 alla fine del secolo", ha affermato il leader Ukip, sottolineando di volere che l'immigrazione "torni alla normalità".