Roma, 24 feb. (Adnkronos Salute) - "Abbiamo un dato straordinario: nel 2013, il nostro export è cresciuto di quasi il 14%, il risultato in assoluto migliore di tutti i settori, non solo come percentuale, ma anche come valore assoluto. Siamo al quarto posto dopo i settori della meccanica. Tutto il potenziale dell'alta tecnologia farmaceutica si sta mostrando, e il nostro export cresce molto più velocemente di molti altri Paesi: in termini assoluti, davanti a noi abbiamo solo la Germania, che però quest'anno in percentuale è cresciuta solo dell'1%", e dunque supererà l'Italia "ancora per poco". A farlo notare è Lucia Aleotti, vicepresidente di Farmindustria e presidente del Gruppo farmaceutico italiano Menarini.
"La cosa che ci fa avere fiducia nel futuro", e anche nel nuovo governo, dice Aleotti all'Adnkronos Salute, "è che il nostro è davvero il settore del futuro, perché ad altissima tecnologia e perchè dà lavoro per il 50% a donne, inoltre gli addetti sono al 90% laureati. I numeri ci stanno veramente premiando: abbiamo come settore farmaceutico i conti assolutamente in ordine rispetto alla spesa pubblica. La spesa farmaceutica italiana è inferiore a quella di tutti gli altri Paesi europei e oggi addirittura è più bassa di 8 anni fa. In Italia ci sono più di 170 fabbriche farmaceutiche e il settore impiega 60.000 persone più altre 60.000 dell'indotto, un indotto anch'esso ad alto valore aggiunto. C'è quindi un duplice segnale, fortissimo: conti in ordine per quanto riguarda la spesa, e una struttura industriale formidabile. Bisogna solo fare ancora di più". (segue)
