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Farmaceutica: archivi medici 'in ordine', 9 aziende certificate nel 2014

18 marzo 2014 | 14.28
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Roma, 18 mar. (Adnkronos Salute) - Archivi con i nominativi dei medici visitati dagli informatori scientifici del farmaco 'in ordine'. E' quanto hanno accertato già 9 aziende farmaceutiche nei primi mesi del 2014, grazie al certificato ufficiale che Pharmasoft FeA è in grado di rilasciare in seguito al 'via libera' ottenuto da Accredia, l'unico ente riconosciuto in Italia, che opera sotto la vigilanza del ministero dello Sviluppo economico, ad attestare che gli enti terzi o gli organismi di certificazione e ispezione abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento. Per parlare del futuro di questo tema, anche in funzione del nuovo regolamento europeo sulla privacy che dovrebbe essere approvato entro fine anno, si è tenuto oggi a Roma la tavola rotonda 'Archivi farmaceutici: dal risk assessment alla certificazione, nuove opportunità per ottimizzare la gestione burocratica cogente'.

Nel quadro degli obblighi previsti degli articoli 119 e 122 del dlgs 219/06, le aziende farmaceutiche devono annualmente comunicare all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) entro il 31 gennaio di ogni anno il numero dei sanitari visitati su base regionale, seguendo inoltre molti parametri di ripartizione delle visite. Lo scopo è quello di applicare la norma nel miglior modo possibile, ma si parla ormai da tempo dei risultati che spesso sono scarsamente affidabili, trattandosi di numeri inseriti su base fiduciaria. Molte Regioni, inoltre, non hanno accolto quanto previsto dalla norma sui controlli perché hanno dichiarato di non avere la capacità di effettuare i controlli, e che gli stessi avrebbero comportato un costo sproporzionato. Le imprese dal canto loro si trovano a dover impiegare ingenti quantità di tempo e denaro per realizzare quanto richiesto dagli enti di controllo. (segue)

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