Roma, 22 apr. (Adnkronos Salute) - "Questa proposta di transazione in 3 parti accelera la nostra strategia per generare una crescita delle vendite sostenibile e per migliorare i guadagni a lungo termine". Così Sir Andrew Witty, Chief Executive Officer di GlaxoSmithKline (Gsk), commentando il mega-accordo con Novartis reso noto oggi. Secondo il Ceo del gruppo britannico, attualmente "le opportunità per costruire un business di maggiore portata e di combinare attività di alta qualità nei settori Vaccini e Consumer Healthcare sono scarse". Al contrario, "con questa operazione - assicura - rafforzeremo sostanzialmente due dei nostri core business e creeremo importanti nuove opzioni per aumentare il valore per i nostri azionisti".
La transazione - stima Gsk - dovrebbe aumentare i ricavi complessivi da 1,3 a 26,9 miliardi di sterline su base 2013. Inoltre, il gruppo britannico dovrebbe ottenere un risparmio totale sui costi annuali di 1 miliardo di sterline (40% dal settore Consumer Healthcare, 40% dai Vaccini e 20% dalla dismissione dei business Oncologia), realizzabile entro il quinto anno successivo alla chiusura dell'affare attraverso la riduzione dei costi di vendita e amministrativi, l'ottimizzazione dei costi produttivi e l'eliminazione di eventuali infrastrutture 'doppione'.
"Il portafoglio di Novartis Otc - ricorda Witty - è altamente complementare a quello di Gsk e ha molti marchi ben noti e consigliati come Voltaren, Excedrin, Otrivin e Theraflu. Insieme, creeremo il primo business Otc al mondo, con chiare opportunità per accelerare la crescita dei ricavi. L'acquisizione di Novartis Vaccines - aggiunge - potrà migliorare in modo significativo l'ampiezza del nostro portafoglio vaccini, in particolare contro la meningite, con l'aggiunta del Bexsero, un entusiasmante nuovo prodotto per la prevenzione della meningite B. L'acquisizione rafforzerà anche la nostra rete di produzione e ridurrà i costi di approvvigionamento". (segue)