cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 07:04
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Farmaci: 2,5 tonnellate l'anno finiscono nel Po, acque milanesi nel mirino (2)

06 giugno 2014 | 11.51
LETTURA: 3 minuti

(Adnkronos Salute) - Maglia nera il fiume Lambro, che dopo aver attraversato il territorio milanese, e fino allo sbocco nel Po, presenta "un altissimo carico inquinante a cui si aggiungono i cosiddetti contaminanti emergenti. Per i farmaci, ad esempio - riferiscono gli esperti del Mario Negri - è stato calcolato un carico totale di circa 1 kg al giorno già presente nelle acque in entrata a Milano, a cui si aggiungono circa 2,7 kg di residuanti nelle acque filtrate dai 3 depuratori cittadini, e altri 2,8 kg presumibilmente riversati nelle acque del reticolo fluviale al di fuori della città di Milano o direttamente nel Lambro, soprattutto nella zona sud della provincia. Su base annua, si tratta complessivamente di quasi 2,5 tonnellate di farmaci che finiscono nel Po, un terzo di quali attribuibili ai residui milanesi".

"I risultati - tiene a precisare Ettore Zuccato, capo del Laboratorio di tossicologia della nutrizione dell'Irccs Mario Negri - escludono qualsiasi rischio in relazione alla qualità e alla sicurezza delle acque potabili sulla base dei parametri fissati dalla legge. La ricerca ha tuttavia evidenziato che tra le diverse falde (in città sono 3 di sui solo la seconda e la terza, le più profonde, passano nel rubinetto, ndr) si cominciano a vedere delle connessioni, probabilmente dovute anche ai diversi interventi dell'uomo nel sottosuolo".

Per esempio "in profondità - riporta Enrico Davoli, capo del Laboratorio di spettrometria di massa - sono state trovate tracce di carbamazepina, un farmaco antiepilettico e antidolorifico la cui molecola non degrada. Negli ultimi anni, fortunatamente, è cresciuta l'attenzione sui contaminanti emergenti, oggi particolarmente studiati per capire come cercare di controllarne le emissioni e, dove possibile, rimuoverli dall'ambiente". Per Sara Castiglioni, capo dell'Unità di biomarkers ambientali, "lo sviluppo della ricerca consentirà di effettuare un'accurata valutazione del rischio ambientale dell'inquinamento delle acque superficiali e del rischio per la salute correlato al tipo e al livello di inquinamento rilevato nelle acque di falda e potabili".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza