Milano, 30 mag. (Adnkronos Salute) - "Il governo ha chiesto il giusto risarcimento" a Roche e Novartis per il caso Avastin-Lucentis, "e Assotutela farà tutto ciò che è nelle sue facoltà perché tali risorse ritornino ai cittadini, magari attraverso finanziamenti alle strutture sanitarie in difficoltà o a progetti in favore delle fasce più deboli". Lo promette l'associazione in una nota, dopo la maxi-richiesta danni, per un totale di 1,2 miliardi di euro, annunciata dal ministero della Salute nei confronti dei due gruppi farmaceutici, sanzionati dall'Antitrust con l'accusa di avere 'spinto' il medicinale più caro nella terapia di malattie degli occhi come la degenerazione maculare legata all'età.
"La storia è nota a tutti e ha destato grande indignazione, se non proprio sorpresa. In sintesi - sottolinea il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato - le due aziende avrebbero preso accordi tra loro e fatto cartello per sostenere un farmaco molto più costoso, il Lucentis, al posto del molto più economico Avastin. Questa intesa fra le due aziende è costata alla collettività e al Servizio sanitario nazionale 1,2 miliardi di euro" secondo i calcoli del ministero, e avrebbe "impedito che cittadini deboli e anziani avessero accesso alle cure. Non troviamo aggettivi idonei per commentare tale comportamento. Assotutela è grata all'Antitrust che si è mossa nell'interesse della collettività. Adesso il maltolto deve tornare nelle tasche di chi lo ha sborsato".