Milano, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Se nel caso Avastin-Lucentis "ci sono state delle anomalie, sarà un'altra situazione su cui andare a fondo. Ma le case farmaceutiche adesso non dobbiamo demonizzarle" a priori. E' quanto dichiara la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, oggi a Milano a margine di un incontro a Palazzo Marino.
Sul presunto patto fra Novartis e Roche per favorire la vendita del farmaco più costoso, profilato dall'Antitrust e su cui indagano due procure, "gli organismi competenti faranno chiarezza", commenta Cattaneo. "Se sono state disattese leggi e regole, ciascuno faccia la sua parte".
Ma le case farmaceutiche, ripete, non vanno demonizzate a priori: "Come qualsiasi altra impresa commerciale - spiega - creano dei prodotti, che in questo caso sono utili all'uomo perché noi ci curiamo con i prodotti messi in campo dalle case farmaceutiche e nessun laboratorio potrebbe mai produrre un farmaco. E' chiaro che, come in qualsiasi impresa commerciale, si mira anche a un utile, ma è ovvio che non ci deve esere un abuso. E ci sono leggi e norme per far sì che questo non succeda. Mi sembra che ci siano delle regole precise a cui le autorità regolatorie devono essersi attenute".