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Farmaci: epatite C, nuovi dati su 'super cura' Gilead a congresso europeo (2)

11 aprile 2014 | 16.01
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(Adnkronos Salute) - Durante il meeting londinese, Gilead ha annunciato inoltre i risultati di una sperimentazione clinica in aperto (studio 'GS-US-334-0109'), che ha preso in esame sofosbuvir in mono-somministrazione giornaliera per il ritrattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C. I risultati dimostrano "l'efficacia del regime in pazienti con infezione da genotipo 1 che non hanno risposto alla precedente terapia con altri antivirali ad azione diretta". Inoltre, "i dati supportano il ritrattamento con un regime a base di sofosbuvir nei pazienti con infezione da genotipi 2 o 3 che non hanno risposto al precedente trattamento" con lo stesso farmaco.

Sempre all'Easl 2014, Gilead ha presentato i dati di due studi di Fase II ('GS-US-334-0125' e 'GS-US-334-0126') e di uno studio ad accesso compassionevole, in cui un regime contenente sofosbuvir in monodose giornaliera è stato somministrato per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C in pazienti con malattia epatica in stadio avanzato. Dai trial emergono benefici nei pazienti con cirrosi scompensata e infezione ricorrente da Hcv dopo trapianto di fegato. "I pazienti inclusi in queste analisi sono storicamente tra i più difficili da trattare e molti finora non disponevano di opzioni di trattamento adeguate - evidenzia Norbert Bischofberger, vicepresidente esecutivo del Reparto Ricerca e Sviluppo e direttore scientifico - Questi dati dimostrano che la terapia orale a base di Sovaldi* è in grado di migliorare gli esiti, presenta un profilo di sicurezza favorevole ed è ben tollerata nei pazienti affetti da epatite C con malattia epatica grave".

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