(Adnkronos Salute) - Infatti, "se è vero che le incretine hanno un costo diretto maggiore rispetto ai 'vecchi' farmaci come le sulfaniluree e l'insulina, l'Agenzia non considera il costo ingenerato alla spesa sanitaria complessiva in termini di ricorso al Pronto soccorso, o addirittura di ricovero ospedaliero prolungato, per i cosiddetti 'pazienti fragili over 65' che, con l'utilizzo delle incretine, riescono a scongiurare le ipoglicemie e ad allontanare il passaggio alla terapia insulinica".
"Da un punto di vista pratico, inoltre - evidenzia l'Associazione italiana diabetici - le limitazioni all'impiego di questi farmaci innovativi, a minor rischio di ipoglicemia rispetto a quelli tradizionali (insulina e sulfaniluree), possono a loro volta limitare la capacità lavorativa di persone con diabete - come autisti, muratori e carpentieri sulle impalcature, autotrasportatori, operatori di carrelli elevatori e gru, e altre categorie - che potrebbero mettere a rischio la loro e l'altrui incolumità in caso di crisi ipoglicemica. Senza dimenticare l'impatto negativo che l'impiego di farmaci riconosciuti come potenziale causa di ipoglicemia ha sul rinnovo della patente di guida per le persone con diabete".