Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) - La spesa per farmaci negli Stati Uniti nel 2014 è destinata ad aumentare del 3-5%, spinta da diversi fattori tra cui un minor numero di nuovi medicinali generici in arrivo sul mercato. Lo dicono le stime dell'American Journal of Health-System Pharmacy. I farmaci su prescrizione rappresentano circa l'11% del totale dei costi sanitari d'Oltreoceano, diminuiti comunque negli ultimi anni, scendendo dello 0,7% a circa 326 miliardi di dollari nel 2013 rispetto al 2012.
Tuttavia, gli autori si aspettano un'inversione di tendenza nel 2014, con una previsione di aumento che potrebbe arrivare fino al 5% in totale, in particolare con un +1-3% di aumento della spesa farmaceutica ospedaliera e fino a un +7% dei medicinali somministrati nelle strutture private.
Tali incrementi - riporta 'PharmaTimes' - sono influenzati da una varietà di fattori, affermano gli autori del report. Utilizzando i dati di Ims Health, si segnala una maggiore spesa per farmaci nelle cliniche e negli ospedali non federali (rispettivamente +4,5% e +1,8%) nel 2013 rispetto al 2012, ma un calo del 13,7% per le strutture federali. Nel documento si evidenziano anche cambiamenti nella spesa per specifici farmaci e categorie terapeutiche, tra cui: una significativa diminuzione della spesa per l'oppioide ossicodone; un notevole aumento della spesa per i vaccini antinfluenzali, dovuto forse a nuove formulazioni e raccomandazioni; una diminuzione del tasso di crescita della spesa per farmaci anti-cancro, anche se rappresentano ancora la voce più consistente. Infine, per la prima volta si prevede un minor numero di generici che raggiungerà il mercato nel 2014.
