Farmaci: Lorenzin su Avastin off label, verifiche per rivedere decisione Aifa

Roma, 12 feb. (Adnkronos Salute) - Sulla sicurezza dell'uso off label di Avastin* (bevacizumab) per le malattie oculari il ministro della Salute ha "chiesto aggiornamenti costanti all'Aifa relativi ai dati di farmacovigilanza", e ha "investito il Consiglio superiore di sanità della questione. Per arrivare a dati certi in tempi rapidissimi. Quando non emergessero rischi concreti per i pazienti, si imporrà una revisione della decisione adottata dall'Aifa", che nell'ottobre 2012 ha estromesso Avastin dall'elenco dei farmaci erogabili dal Ssn attraverso la legge 648. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo oggi al Question Time alla Camera a un'interrogazione sul caso Avastin-Lucentis* (ranibizumab).

Entrambi i farmaci, ricorda Lorenzin, "sono a base di inibitori di crescita del fattore vascolare che possono essere usati anche per il trattamento di patologie degenerative della retina, ma queste indicazioni sono autorizzate solo per Lucentis. Pertanto l'uso di Avastin per queste patologie è off label. I medicinali presentano rilevanti differente di prezzo, a fronte di un'efficacia considerata equivalente. Con la sua decisione del 18 ottobre 2012", basata "anche sul fatto che Avastin non è stato mai autorizzato per il trattamento di patologie dell'occhio, Aifa lo ha escluso dall'elenco dei rimborsabili". L'Agenzia del farmaco ha avviato un monitoraggio con le regioni sui pazienti trattati con questa indicazione, ma questo lavoro "non ha ancora permesso di avere un quadro completo. In assenza di dati certi e definitivi, la posizione dell'Aifa è stata improntata a estrema cautela per i pazienti", nota il ministro.

Ma poiché in altri Paesi l'uso off label del farmaco in patologie della retina è consentito, "e considerato che sussitono studi secondo cui avrebbe equivalente efficacia terapeutica" rispetto a Lucentis, "è mio convincimento che per la tutela dei pazienti e della spesa sanitaria nazionale occorra arrivare in tempi rapidissimi a conclusioni certe sul profilo di sicurezza di Avastin".